“La tassa di collegamento per un’adeguata promozione del trasporto pubblico” (titolo originale)

Il consigliere di Stato Zali pubblica sul Mattinonline questo articolo, nel quale espone chiaramente le ragioni del SÌ. Lo proponiamo ai nostri lettori, che sono (immaginiamo) in parte favorevoli alla Tassa, e in parte contrari.

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Zali GobbiNon posso che essere soddisfatto per l’ap­provazione da parte del parlamento del messaggio che permetterà l’introduzione della tassa di collegamento.

E’ una misura innovativa che fa parte della strategia con cui il Dipartimento del territo­rio vuole ridurre gli insopportabili picchi di traffico delle ore di punta e promuovere inoltre il trasporto pubblico, che beneficerà dei proventi della tassa.

Essa è rivolta in primo luogo agli utenti delle troppe spianate di posteggi – saranno soggetti alla tassa quelli da 50 posti in su – che deturpano il paesaggio, in particolare del Mendrisiotto, martoriato da traffico e inquinamento. L’obiettivo finanziario è secondario. Io sarei strafelice se la tassa dovesse portare la metà di quanto preventivato perché la metà degli utenti di questi posteggi ha deciso di rinun­ciarvi perché finalmente diventati a paga­mento.

Oggi non è così, nel 90% dei casi questi posteggi nel Mendrisiotto sono gra­tuiti e fino a che sarà così nessuno, code o non code, rinuncerà ad usare la sua mac­china, anche solo per andare al lavoro con un collega. La tassa di collegamento è pre­vista anche per le grandi concentrazioni di posteggi dei centri commerciali.

Questo provvedimento, che indirettamente va a fa­vore dei negozi dei centri urbani in cui il po­steggio si paga già a caro prezzo, ha un impatto sui commerci medesimi stimabile in circa 15 centesimi per posteggio, un contri­buto ragionevole a fronte delle importanti correnti di traffico che si riscontrano nelle zone commerciali.

Della tassa, come detto, beneficerà il trasporto pubblico. Si potrà così continuare aumentarne l’offerta, apprezzata da un sempre maggiore numero di utenti, senza dovere ribaltare su di loro sotto forma di aumento delle tariffe tutti i maggiori costi che derivano dal potenziamento delle presta­zioni. Solo nell’ultimo anno il servizio è stato notevolmente migliorato a Bellinzona e da pochi giorni nel Mendrisiotto. Il futuro si chiama però galleria di base del Monte Ceneri e nuova Rete tram-treno del Luga­nese.

La tassa di collegamento serve anche ad assicurare fin da oggi la possibilità di sfruttare l’enorme potenziale di migliora­mento del trasporto pubblico che queste nuove infrastrutture renderanno possibile nei prossimi anni.

Claudio Zali