Il Pensiero del giorno è oggi assegnato a Marcello Foa (segnalato da Claudio Martinotti Doria).

“Pensateci. Per mesi gli immigrati erano tutti profughi di guerra che scappavano dalla Siria, benché le immagini dei barconi mostrassero una netta predominanza di neri. Non erano arabi ma africani. Ed erano, anzi, sono, profughi economici.

Per mesi ci hanno raccontato di drammatiche fughe sui barconi e oggi veniamo a sapere che ad aiutare gli immigrati sono le navi di Ong che vanno a “salvare” i barconi degli immigrati a pochi chilometri dalla costa libica, rendendosi così di fatto complici dei trafficanti di uomini, di quegli schiavisti che lucrano sulla pelle della povera gente, esigendo il pagamento di cifre altissime per affrontare il viaggio verso un Eldorado che non c’è. Quegli scafisti hanno capito il giochino, diventano ricchi, mentre le Ong (a proposito: chi le finanzia?) soddisfano il loro insaziabile bisogno di bontà, che in realtà è assai sospetto. Mentre il governo italiano lascia scandalosamente fare.”

Tre studiosi, tanto competenti quanto estranei al mainstream, come Giuseppe Valditara, Gianandrea Gaiani e Gian Carlo Bongiardo, hanno pubblicato qualche settimana fa un libro di appena 80 pagine che affronta di petto la questione, come si evince dal titolo: “Immigrazione. Tutto quello che dovremmo sapere” (Aracne editore).