Ieri in serata la compagnia zurighese ha diramato ai media una dichiarazione ufficiale, il cui nocciolo abbiamo evidenziato nel titolo. Si tratta di un brutto colpo poiché nel “piano di San Gallo” Zimex Aviation è indicata come futuro operatore dei voli su Ginevra e su Zurigo (se Swiss si ritirasse).

Ecco il passaggio cruciale nel testo (fonte CdT): «È vero che Zimex e l’aeroporto hanno discusso della possibile cooperazione per la tratta Lugano-Ginevra, tuttavia ciò non ha mai portato a un accordo. Indipendentemente dalla mancanza di un feedback da parte dell’aeroporto di Lugano, che finora non abbiamo ricevuto, il consiglio d’amministrazione di Zimex, nel frattempo, ha escluso dalla sua strategia aziendale i voli di linea per passeggeri».

La notizia suscitato in tempo record vasti commenti, nei quali non ci addentriamo, anche perché le “linee di pensiero” sul tema sono ormai consolidate.

Il Consiglio comunale di Lugano dovrà votare sul “messaggio San Gallo”, probabilmente in novembre o dicembre. Le posizioni partitiche: sinistra (che comprende i verdi) graniticamente contraria; Lega e PPD favorevoli (ma certamente in difficoltà).

Dunque la palla, per così dire, passa nelle mani del Gruppo liberale radicale, guidato dalla capogruppo Karin Valenzano Rossi. Il “dramma” dell’aeroporto assume, anche, un chiaro rilievo elettorale:  1) nell’elezione agli Stati (Lombardi) e  2) nelle Comunali 2020 (Sindaco e Lega).