Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Le nomine di cui si parla nell’articolo sono quelle di Paolo Sanvido (Lega) e Andrea Bersani (PLR). Entrambi hanno mancato l’elezione al primo turno. Al secondo turno (maggioranza semplice) Sanvido ha ottenuto 31 voti su 82 (44 bianche). Bersani ha ottenuto 27 voti. Non c’erano altri candidati.

L’on. Pellegrini parla di elezione “eticamente scorretta”. Noi, più prosaicamente, ci domandiamo se i due, in una simile circostanza, possano sentirsi in grado di assumere la carica.

La sfiducia del Gran Consiglio ha trovato una manifestazione plateale.

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Nell’odierna seduta il GC ha nominato il nuovo CdA dell’EOC per il periodo 2020-2023.

Il CdS proponeva 7 candidati per 7 posti, cosa poco opportuna dal nostro punto di vista e che non dava, in sostanza, alcuna possibilità di scelta al Gran Consiglio.

Al primo scrutinio era necessaria la maggioranza assoluta dei presenti che non è stata raggiunta da due candidati che, evidentemente, non sono graditi alla netta maggioranza del Gran Consiglio.

Si è resa necessaria una seconda votazione, a maggioranza relativa, con due candidati per due posti da occupare!
I due candidati in questione sono stati quindi eletti con una trentina di voti a fronte di oltre 40 schede bianche che, in sostanza, erano voti contrari alla loro elezione, poiché non sussisteva la possibilità di votare per altre persone. Le schede bianche rappresentavano, di fatto, la maggioranza assoluta dei presenti!

Pur riconoscendo la legalità dell’elezione, UDF ritiene tutto ciò una evidente forzatura delle regole democratiche poiché i due candidati sono stati eletti da una netta minoranza dei Granconsiglieri.

Pur non avendo nulla di personale contro i due eletti, UDF si augura che entrambi traggano l’unica conclusione eticamente accettabile e l’unica rispettosa della volontà della chiara maggioranza del Parlamento e rinuncino alla carica.

Edo Pellegrini, deputato in Gran Consiglio e presidente dell’UDF Ticino