Il Corona sta facendo (pare) le valigie

“I prezzi di Zurigo e gli stipendi di Reggio Calabria”

I lavoratori sono importanti per l’economia, per far ri-partire il paese, è per questo che li pagano una bischerata e li fanno “scoppiare in diretta”, tanto c’è l’esercito di riserva, tutti gli altri che stanno pure peggio e pronti a prendere il posto dei “caduti”.

Discorso a parte per quelli che hanno la prima e seconda casa poco fuori dal confine, il Suv a leasing infinito, i figli agli studi e la moglie con i lavoretti in nero. Arrivano, pernottano da amici e si vantano di puntellare il sistema sanitario con la complicità dei politicanti locali che non hanno mai fatto un cip sul “numero chiuso” negli atenei per le facoltà di medicina.

Tralasciamo i laureati, inchiodati a casa dei genitori da salari che non garantiscono l’autonomia finanziaria in un Cantone che ha i prezzi al dettaglio di Zurigo e gli stipendi di Reggio Calabria.

Questo prima che il Covid-19 venisse a rivitalizzare l’aria, le casse dell’AVS-AI, azzerare convenevoli di facciata e un sacco di altre inutilità.

Il dopo non sarà certo quello sbandierato su alcuni balconi insubrici; la recessione a cui andiamo incontro non si esaurirà in breve tempo perché non esiste uno straccio d’idea (volontà politica) per aumentare il potere d’acquisto dei cittadini con capitali da investire non a strozzo per chi le tasse le paga su tutti i redditi conseguiti. Gli incentivi con denaro pubblico finiranno nelle tasche di padroni, furbetti e loro reggicoda, ai salariati toccheranno invece nuovi balzelli lungo tutto il fronte dei servizi.

Quindi anche se il virus pare si sia rotto le scatole di soggiornare nelle nostre valli, perdete ogni speranza di cambiamento voi che restate !

Siamo un popolino di “allineati” che tira a campare e sta con i “fratelli” franco-tedeschi per convenienza, visto che i vicini italioti, quando non servono, sono ritenuti sempre più impresentabili.

Carlo Curti, Lugano