Nessuna sorpresa – com’era ampiamente previsto – all’assemblea sezionale del PPD Lugano, svoltasi ieri sera in modalità “remoto”. Lombardi, Bianchetti, Ghisolfi, Tarchini, Bernasconi e Pianezzi saranno candidati al Municipio. A loro si aggiunge Stefano Dias degli alleati Verdi liberali.

Sessanta invece (di cui cinque Verdi liberali) i candidati al CC: 23 donne e 37 uomini, con un rallegrante numero di giovani.

L’attuale presidente ad interim Benedetta Bianchetti – come detto in corsa per l’Esecutivo – sarà sostituita, sempre ad interim, da Angelo Jelmini.

Molto atteso il discorso di Filippo Lombardi, che, perfettamente a suo agio e con toni coinvolgenti, ha esordito dicendo “sono indubbiamente un candidato di peso… ma spero di non essere un candidato ingombrante”. Ha parlato di Lugano, delle sue difficoltà e di un certo declino della città, dovuto al deteriorarsi dell’economia. Si è mostrato però ottimista e desideroso di dare il suo personale contributo al rilancio della Perla del Ceresio.

Dalla valle Maggia è intervenuto il presidente cantonale Fiorenzo Dadò, che ha ammonito: “perdere a Lugano sarebbe letale per il partito”.