Un libro atipico e un successo editoriale inaspettato
Un bell’enigma il libro La resa dei conti pubblicato da Hans Tami per i tipi della Quovadis di Bellinzona. In tutti i sensi. Per l’autore, inclassificabile personaggio noto “in Valle” e che – con questo suo primo lavoro che lo ha impegnato sull’arco di alcuni anni – si offre ora coraggiosamente al pubblico dei lettori senza imbarazzi, titubanze e falsi pudori. Ma non solo.

Un enigma anche il testo stesso: iperbolico, autobiografico, fantastico, poetico, di denuncia sociale, rapsodico. Inclassificabile in ogni caso. Ma come se tutto ciò non bastasse, l’enigma si complica ulteriormente e non si dipana certo facilmente se si tiene conto di chi ha contribuito alla realizzazione di questo libro. Un rigoroso, scrupoloso e metodico professore di letteratura, un’ erudita ricercatrice di storia e di storie, uno psicoanalista appassionato di biografie e di “cose dell’Altro Mondo”, ma anche un creativo cercatore di nuove forme dell’Essere, un attore che ama il Teatro della vita, e tanti altri appassionati che in modo unico, direi, hanno contribuito alla realizzazione di questo libro. Un libro che, peraltro, in tre settimane ha già esaurito le sue scorte e che pertanto sarà ristampato a breve. A gennaio infatti sarà pronta la seconda edizione che verrà presentata ufficialmente e sarà a disposizione del pubblico in libreria. Infatti la prima edizione è già andata a ruba, ancora prima di poter giungere nelle librerie, unicamente attraverso il passaparola. Le giuste rimostranze di chi non è riuscito ad avere la propria copia giustificano quindi – ancor più – questo mio scritto con il quale desidero assicurare tutti che a gennaio sarà quindi pronta una seconda edizione che verrà distribuita nelle principali librerie del Cantone. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in questa non facile impresa e che, pazientemente e diligentemente, hanno dato il loro prezioso contributo dietro le quinte, animanti unicamente dal desiderio di portare alla luce questo libro, dissotterrarlo dall’indifferenza e dall’aneddotica, farlo conoscere e – possibilmente – far si che a questa prima esperienza letteraria di Hans Tami ne seguano altre. Questo il loro, il mio e il nostro auspicio. Serene festività e buona lettura a tutti
Dr. Orlando Del Don
Medico e psicoanalista, docente universitario
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