Il politico e rivoluzionario russo Vladimir Il’ič Ul’janov, in arte Lenin, è morto nel 1924 all’età di 54 anni.
Nel 2011, in un tempo durato quasi il doppio della sua vita, il suo corpo imbalsamato si trova ancora nel mausoleo della Piazza Rossa, intoccabile e inalterato.
E poco importa se le giovani generazioni nemmeno, o quasi, sanno chi sia il padre della rivoluzione bolscevica.
La mummia di Lenin non va spostata, così come continua a rispondere il presidente russo Dmitri Medvedev a chi gli chiede “perché non gli facciamo un funerale e poi lo mettiamo in una bara sottoterra?”

E’ dalla caduta del regime sovietico nel 199 che in Russia la questione della sepoltura in terra consacrata di Lenin torna con inquietante regolarità. Soprattutto ogni 21 gennaio, giorno della sua morte
Per molti russi Lenin rimane il glorioso artefice della rivoluzione dell’ottobre 1917, quando venne rovesciata la monarchia e con essa lo Zar Nicola e tutta la nobiltà russa. Per altri è colui che fece piombare la gloriosa Russia in un’epoca di sangue e terrore.
Ogni anno sono migliaia le persone che si recano al mausoleo per vedere il suo corpo imbalsamato ma nonostante questo ogni anno giungono numerosi gli appelli per la sua sepoltura.
«Non vedo un solo motivo che impedisca che venga tolto da quella teca e finalmente sepolto – ha detto il deputato del partito Russia unita Vladimir Medinskiï all’agenzia AP, sottolineando che questo sarebbe anche il desiderio dei discendenti di Lenin.

La formazione politica diretta dal premier Vladimir Putin ha creato un sito internet(www.goodbyelenin.ru) dove si trova anche un sondaggio per capire quale sia la volontà del popolo : sepoltura o teca nel mausoleo. Sinora, quasi il 70% di chi ha risposto si è detto favorevole alla sepoltura.
Il centro indipendente russo Levada ha effettuato un sondaggio simile a quello del sito del premier Putin e ne è emerso che su 1600 persone interrogate, solo il 31% desidera che il corpo di Lenin rimanga nel mausoleo della Piazza Rossa.

Mettere sotto due metri di terra il grande Lenin è una decisione delicata e sembra che nessuno voglia addossarsene la responsabilità, men che meno il presidente Medvedev che ha incaricato un portavoce del Cremlino di dichiarare che una sepoltura non fa parte delle priorità del governo.
Era stato Joseph Stalin, che nel 1924 succedette a Lenin, a decidere di imbalsamare il suo predecessore e di esporlo nel mausoleo.
Semmai in un futuro si procederà allo spostamento del corpo è verosimile pensare che si vorrà fare piazza pulita di tutti i simboli dell’Unione sovietica e l’epurazione a quel punto riguarderà anche la tomba di Stalin, che si trova ai piedi della muraglia del Cremlino.

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