Le Bestie di Satana erano un gruppo di giovani della provincia di Varese, che tra il 1998 e il 2004 avevano compiuto efferati delitti, arrivando anche ad uccidersi a vicenda. Fra i loro passatempi vi erano dialoghi folli con il diavolo, orge, droga, profanazione di tombe e omicidi.

Ancora oggi questo gruppo è sospettato di aver commesso un numero di omicidi ben superiore a quelli accertati.
I suoi membri più famosi, Nicola Sapone, Paolo Leoni, Marco Zampollo, Elisabetta Ballarin e Andrea Volpe sono stati condannati solamente per 4 delitti, quelli di Mariangela Pezzotta, Fabio Tollis, Chiara Marino e Andrea Bontade, giovani che facevano parte della setta e che la setta ha ucciso. Non è chiaro perché, forse perché sapevano troppo, perché volevano uscirne o forse per semplici contrasti con gli altri membri, con le altre “bestie”.

La storia delle Bestie di Satana viene raccontata nel libro “L’inferno tra le mani” edito da Piemme e scritto da Mario Maccione, uno dei membri del gruppo, detenuto nel carcere di Bollate dove sconta una pena di 16 anni e due mesi.
All’epoca minorenne, insieme a Fabio Tollis era il considerato il medium del gruppo. Quello che parlava con i demoni e con Lucifero. Sotto l’effetto di droghe pesanti Mario e Fabio cadevano in trance e rivelavano formule magiche e premonizioni.

Nel libro, il racconto di Mario va dai primi episodi inquietanti dell’infanzia fino all’ingresso in un mondo oscuro, popolato di fantasmi ed entità malefiche. Poi il precipizio negli incubi, nei sogni collettivi, le visioni. Il tutto contornato da un susseguirsi di prove di coraggio al limite della follia, come l’attraversare i binari all’arrivo del treno o il gettarsi nell’Adda da un ponte altissimo.

Le Bestie di Satana non erano però solo questo. Erano anche messe nere, orge, concerti di musiche metal imbevuti di blasfemia. Nel gennaio del 1998 vi era stato l’omicidio di Fabio Tollis e Chiara Marino, uccisi a badilate e sepolti nel bosco. Anche Mario è stato condannato per quel delitto.
Prosegue raccontando dell’omicidio di Mariangela Pezzotta nel 2004, la terza vittima ufficiale delle Bestie di Satana, ma chissà quante altre ve n’erano state, in un percorso costellato da suicidi e morti anomale, che per gli inquirenti sono ancora da decifrare.

(Fonte: Affari italiani.it)