Sono oltre mille i morti a Tripoli durante i bombardamenti sulla folla di manifestanti scesi in piazza per protestare contro il regime di Muammar Gheddafi. A riferirlo è il presidente della Comunità del mondo arabo in Italia (Comai) Foad Aodi, che è in costante contatto, da Roma, con alcuni testimoni in Libia.
“Manca l’energia elettrica e i medicinali negli ospedali”, ha riferito ancora Aodi, che ha rivolto un appello al governo italiano affinché si mobiliti “per un aiuto economico e con l’invio di medicinali in Libia. Il governo non rimanga in coma, sordo e cieco, alla rivoluzione che è in atto in queste ore”.
Filtrano le prime immagini.
Cadaveri carbonizzati e resti di corpi ”appartenenti alle vittime” dei bombardamenti compiuti contro i civili a Bengasi sono stati mostrati oggi dalla tv panaraba al Jazira.
L’emittente ha trasmesso le crude immagini ”riprese stamattina tramite telefoni cellulari” nella città costiera a est di Tripoli. Sempre al Jazira ha mostrato altre immagini, ”riprese ”nell’ospedale centrale” della capitale, dei civili uccisi nelle ultime 24 ore a Tripoli da colpi di arma da fuoco sparati da ”mercenari”.