La contro-offensiva delle forze armate fedeli al colonnello Gheddafi prosegue anche venerdì presso il terminal petrolifero di Marsa el Brega, punto d’accesso a Bengasi, la città simbolo della rivolta libica.

14h20 : Al Jazeera riporta di scontri a Zawiya, con almeno una cinquantina di morti. L’attacco è stato lanciato da un’unità che risponde agli ordini di Khamis, uno dei figli più giovani del colonnello.

14h12 : domenica scorsa nel nord del paese un elicottero dell’esercito olandese era atterrato a Sirte per procedere all’evacuazione di diversi civili. L’operazione era fallita e tre soldati olandesi erano stati catturati. Il governo libico informa che a bordo dell’elicottero sono state trovate diverse armi e precisa che Tripoli non aveva concesso il permesso di atterraggio. Il governo olandese prosegue i negoziati con Gheddafi per la liberazione dei tre soldati

14h00: scontri a Tripoli sulla Piazza Verde tra fedeli al regime e manifestanti anti-Gheddafi, riuniti in due campi avversi al termine della preghiera collettiva del venerdì. Giunge inoltre la notizia che l’Unione europea sta considerando di lanciare un intervento militare navale per far rispettare l’embargo sulla vendita delle armi alla Libia.

13h37 : in Giordania migliaia di persone sono scese nelle strade della capitale Ammann, incitati dagli appelli degli islamisti per chiedere la riforma del regime al potere. La manifestazione giunge all’indomani del rifiuto del governo del re Abdallah di considerare una monarchia costituzionale, reclamata da una parte dell’opposizione.