E’ di nuovo altissimo l’allarme presso la centrale nucleare di Fukushima Dai Ichi. I tecnici che lavoravano al reattore numero 2 sono stati evacuati dopo che la società elettrica Tepco (incaricata della fornitura di energia elettrica nella centrale) ha confermato la presenza di valori radioattivi 10 milioni di volte superiori al normale.

L’Agenzia per la Sicurezza Atomica giapponese ha annunciato che l’acqua del mare di fronte alla centrale ha un livello di iodio radioattivo 1850 volte superiore al limite legale (i campioni prelevati sabato mostravano livelli di 1.250).
Secondo l’agenzia, questa concentrazione potrebbe essere la prova di una fuoriuscita continua di materiale radioattivo e si sta lavorando per cercare di individuare la falla, sebbene la radiazione nell’aria si sia ridotta da sabato in gran parte delle località vicine.

Intanto Yukiya Amano, direttore generale dell’Aiea (l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) ha riconosciuto che la crisi nucleare in Giappone e’ ancora ben lontana dall’esser risolta.
L’ispettore dell’agenzia Onu ha avvertito che la situazione di allerta potrebbe ancora prolungarsi per settimane, se non mesi ed ha ammesso di non sapere se i reattori siano coperti con acqua sufficiente per raffreddarsi. (AGI) .