L’Antartide, il continente più a sud del nostro pianeta (le sue terre sono rivendicate addirittura da sette paesi: Argentina, Cile, Australia, Francia, Norvegia, Nuova Zelanda e Gran Bretagna) è interessato da un preoccupante calo delle colonie di pinguini.
Queste colonie sono formate da due specie principali, quella del pinguino Imperatore (nella foto) e quella del pinguino di Adelia. Uno studio condotto dal National Oceanic and Atmospheric Administration rileva negli ultimi 30 anni a causa dei cambiamenti climatici le colonie sono state dimezzate.
Il motivo di questo importante calo è legato all’alimentazione. L’aumento delle temperature nell’Antartide ha progressivamente causato la diminuzione del krill, i piccoli crostacei che compongono lo zooplancton e che sono la principale fonte di cibo dei pinguini di Adelia.
Infatti è questa specie ad essere maggiormente interessata dalla diminuzione dei suoi esemplari. Il pinguino Imperatore invece si ciba anche di pesce e la sua dieta più variata ne garantisce una maggiore sopravvivenza.