L’asteroide, battezzato 2011 MD passerà lunedì prossimo alle 19:00 ora svizzera a soli 12mila chilometri dal nostro pianeta. E come spesso accade gli astronomi dell’osservatorio Lincoln Near Earth Asteroid Research Program del New Mexico lo hanno avvistato all’ultimo momento. Ossia mercoledì scorso. Ossia se fosse stato un asteroide di enormi dimensioni in diretta collisione con la Terra non ci sarebbe nemmeno stato il tempo per cercare una soluzione e salvare l’umanità.
L’asteroide, largo circa 30 metri, sarà visibile in alcune regioni dell’America, nelle isole del Pacifico e nell’Asia orientale.
“Non c’è nessun pericolo per il nostro pianeta, anche se entrasse nell’atmosfera probabilmente non raggiungerebbe la superficie terrestre – hanno precisato gli scienziati della Nasa, l’ente aerospaziale statunitense.
Lo scorso 4 febbraio l’asteroide 2011 CQ1 era passato a soli 5’471 chilometri dalla Terra, mentre il prossimo 9 novembre a mezzanotte e ventotto minuti l’asteroide 2005 YU55, dal diametro di circa 400 metri, passerà a circa 325mila chilometri dal nostro pianeta. Si tratta per il momento del più vicino passaggio di un corpo celeste di cui si conosce con relativo anticipo la traiettoria.