Il comune di Iragna paga caro il rifiuto dello scorso 5 giugno del progetto di aggregazione con Biasca e Pollegio. Il governo cantonale ha infatti deciso di privare il comune degli aiuti straordinari che negli ultimi anni venivano concessi per far fronte alla difficile situazione finanziaria.
Senza più il sostegno aggiuntivo transitorio per i comuni in fase di aggregazione, la situazione di Iragna si rivela assai critica. Oltre ai disavanzi annui per circa 100mila franchi (malgrado un moltiplicatore d’imposta del 100%) il comune della Riviera deve pareggiare subito la gestione corrente e – al massimo entro quattro anni – risanare l’eccedenza passiva.
I conti vanno migliorati di circa 275mila franchi all’anno a fronte di un budget inferiore ai 2 milioni di franchi.
Per raggiungere questi obbiettivi si dovranno tagliare le spese ed aumentare le entrate, sicuramente con l’aumento del moltiplicatore d’imposta, mentre il municipio di Iragna tenterà di convincere il governo a mantenere gli aiuti finanziari.
Governo che “si riserva di intervenire quale autorità di vigilanza nel caso in cui gli organi comunali non dovessero rispettare gli obblighi riguardanti il pareggio di bilancio e il risanamento dei conti”.
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