Dopo The Departed, Shutter Island e Inception, l’attore statunitense Leonardo di Caprio torna ad essere l’interprete di una nuova ed avvincente trama. In The Imitation Game è Alan Turing (1912-1954), il matematico inglese i cui studi sono stati applicati quale concetto base nell’informatica e nell’intelligenza artificiale.


Per le sue spiccate capacità matematiche, nel 1940 Turing era stato ingaggiato insieme ad altri crittografi dal Department of Communications. Il suo lavoro consisteva nel decifrare i codici usati nelle comunicazioni tedesche, criptate tramite la macchina operante il sistema Enigma.
Finita la guerra il governo inglese impose a tutti i crittografi il divieto di parlare e di scrivere di qualsiasi argomento trattato in quel periodo.
Un silenzio obbligato che impedì loro di ricevere i meritati riconoscimenti accademici.
Verso la fine del 1945 Turing fu invitato al National Physical Laboratory di Londra per disegnare il modello di un computer. Nel marzo del 1946 presentò l’innovativo ACE, Automatic Computing Engine, un macchinario per il calcolo automatico. Il progetto non venne sviluppato a causa degli alti costi.

Alan Turing, grande genio della matematica, era gay in un’epoca in cui in Gran Bretagna l’omosessualità era ancora considerata un crimine. Venne perseguitato in giustizia e per evitare il carcere accettò la castrazione chimica.
Caduto in un profondo stato depressivo, si suicidò nel 1954, mangiando una mela avvelenata con cianuro di potassio. Aveva 42 anni.

In suo onore, nel 1966 la Association for Computing Machinery ha istituito il Turing Award, massima riconoscenza nel campo dell’informatica, dei sistemi intelligenti e dell’intelligenza artificiale.
Nel 2009 il governo del premier Gordon Brown rivalutò la sua figura e chiese pubblicamente scusa per il trattamento ingiusto, le umiliazioni e “il terrificante trattamento omofobico” a cui Turing venne sottoposto.