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Febbraio è un mese avaro di notizie? Pare, se il domenicale Il Caffè colma il vuoto della sua edizione settimanale con un elaborato tiro al bersaglio sul Consigliere di Stato “scansafatiche” Norman Gobbi.

Che a Il Caffè Norman Gobbi non piace lo si è capito da tempo. Ci si ricorda infatti l’attacco della scorsa estate (durato diverse settimane) per il suo avvicinamento ai massoni di Lugano. Attacchi mediatici che proseguono anche in questi ultimi scorci d’inverno, impietosi e sarcastici.

“Nelle foto ufficiali in grigioverde è impettito da soldato tutto d’un pezzo. Ma il ministro leghista Norman Gobbi sembra preferire più gli onori che gli oneri della divisa – si legge su Il Caffè di domenica – Vista l’ancora giovane età, 35 anni, dovrebbe sfangarsene almeno altri dieci di servizio attivo. Fatica e noia di cui potrebbe sgravarsi grazie ad una provvidenziale nomina ad “ufficiale a disposizione”.
… Nonostante le telefonate, impossibile parlare con Gobbi, si è fatto vivo però il suo collaboratore personale Aron Camponovo,che spiega: “Il ministro è ufficiale a disposizione della Regione Territoriale 3, sotto il divisionario Marco Cantieni. Con questa nomina gli è stata data la possibilità di scegliere se assolvere i suoi doveri militari, come i corsi di ripetizione, oppure sospenderli sino a quando sarà consigliere di Stato”.
… “Questa può essere una comoda scappatoia per lui. Alla sua età dovrebbe impegnarsi ancora nel servizio attivo – dice un alto ufficiale – Non è certo questo lo spirito dell’esercito di milizia.”
… Lui che per “spirito di servizio alla Patria ha deciso di intraprendere la carriera di ufficiale di milizia”- come si premura di precisare nel suo sito web …
Insomma, un altro scivolone per Super Norman. L’intrepido super ministro leghista dalle imprevedibili quanto energiche sortite. Come quelle sui campi per le carovane rom, sulla Commissione per la lotta al razzismo, sugli asilanti “problematici” che il suo presidente Giuliano Bignasca vorrebbe rinchiudere in una “Stampanamo” ticinese. O ancora quella sui ristorni delle imposte dei frontalieri usati da un anno come mezzo di ricatto verso l’Italia.
L’onorevolissimo Gobbi, aspirante massone della loggia luganese, che da militare ripiega strategicamente sul comodo ruolo di attendente, di “ufficiale a disposizione”… ossia di soldato non ancora prosciolto dagli obblighi militari, ma solo sgravato dalle mansioni più fastidiose…”