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Due giorni fa il Corriere della Sera ha svelato il caso dei 2.5 milioni di euro che Emilio Fede ha cercato di depositare in una banca di Lugano, ricevendo un rifiuto da parte dell’istituto di credito e facendo avviare un’inchiesta da parte delle autorità italiane.
Mercoledì sera è giunto l’annuncio del licenziamento di Fede da direttore del TG4 di Mediaset
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“In una logica di rinnovamento editoriale della testata, cambia la direzione del TG4 – si legge nel comunicato divulgato dai media – Dopo una trattativa per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro non approdata a buon fine, Emilio Fede lascia l’azienda.”
Il nuovo direttore del TG4 sarà il 43enne Giovanni Toti.

Si chiude in questo modo la lunga collaborazione tra Mediaset e Emilio Fede, il giornalista che, come scrive oggi il Corriere della Sera “aveva fatto dell’amicizia con Silvio Berlusconi un tratto caratteristico della sua personalità.”
Fede, che a giugno compirà 81 anni, aveva iniziato a collaborare con la Rai nel 1954, a 23 anni. A Mediaset era entrato nel 1989 e dal 1992 a ieri aveva diretto, con il suo piglio molto particolare, il TG4.

La vicenda dei milioni di Lugano non è l’unica che lo vede opposto alla giustizia italiana. Con Lele Mora e Nicole Minetti è inquisito per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile.
Sempre con Mora è indagato per bancarotta : durante il periodo che il giudice aveva concesso a Mora per evitare il fallimento, Fede avrebbe trattenuto per sè parte del prestito da 2.8 milioni di euro che Berlusconi aveva dato a Mora per pagare i debiti della sua società.

In un’intervista apparsa ieri sull’edizione online del Corriere della Sera (vedi correlati), Emilio Fede ribadiva la sua estraneità ai fatti di Lugano e si diceva vittima di un complotto : “Le ipotesi sono tre – ha detto al giornalista che lo intervistava – O c’è un caso di omonimia, ipotesi in cui spero. O c’è una casuale e pazzesca somiglianza con qualcuno, ipotesi possibile ma remota. Oppure c’è stato qualcuno che è andato lì, allo sportello bancario di Lugano, spacciandosi per me e questa, purtroppo, è l’ipotesi più plausibile… Io sto sulle scatole a qualche invidiosetto. Anche in Mediaset.”