Stando alle prime indagini condotte dalla polizia californiana, la giornalista ticinese Claudia Laffranchi non è morta a causa di un atto criminale.


Il consolato svizzero si sta occupando delle pratiche per il rimpatrio della salma. Claudia Laffranchi, 49 anni, viveva da tempo a Los Angeles e fino allo scorso anno è stata voce e presentatrice del Festival internazionale del film di Locarno. Collaborava anche con il domenicale Il Caffè, con la RSI, con il quotidiano italiano Il Giornale.

Le ipotesi sulla morte si concentrano al momento su cause naturali, un incidente domestico o il suicidio. A trovare il corpo senza vita è stata un’amica, che da giorni provava a contattarla senza successo.
Silvia Bizio, collaboratrice del giornale italiano L’Espresso e sua amica da molti anni riferisce di come i giornalisti italiani di Los Angeles l’avessero vista per l’ultima volta giovedì scorso, alla serata della Academy dedicata a Gene Kelly.
L’anno scorso aveva vinto il Southern California Journalism Award, per l’articolo “Time to Give” , apparso sullo Swiss Made Magazine.