(Nella foto: il britannico assassinato, Neil Heywood)

Gu Kailai, moglie di Bo Xilai, segretario destituito del partito comunista cinese di Chongqing, è stata condannata a morte con il beneficio della sospensione della pena, per aver assassinato l’uomo d’affari britannico e faccendiere Neil Heywood. Gu Kailai non ricorrerà contro la sentenza, che è giunta dopo un’unica udienza processuale. In un secondo tempo la condanna capitale sarà probabilmente commutata in ergastolo. A Gu Kailai, che non ricorrerà in appello, sono state riconosciute alcune attenuanti, tra cui quella di avere agito per difendere il figlio Bo Guagua, minacciato da Heywood.


Durante il processo, che si è tenuto il 9 agosto nella città orientale di Hefei, la donna, accusata di aver ucciso nel novembre scorso l’imprenditore inglese, ha confessato. Nessuno dei due principali imputati (Gu e il suo complice Zhang) né i loro difensori hanno mai presentato in pubblico la loro versione dei fatti.

Secondo la procura Gu aveva mandato Zhang a Pechino per incontrare Heywood e accompagnarlo a Chongqing. Il 13 novembre la donna è andata a trovare l’imprenditore nella sua stanza d’albergo e ha bevuto del vino e del tè con lui. “Quando Heywood si è ubriacato – ha raccontato il testimone Tang – ha vomitato e ha chiesto dell’acqua. Allora Gu ha preso del veleno che aveva preparato e che era stato portato nell’hotel a sua richiesta da Zhang e lo ha versato nella bocca di Heywood, uccidendolo”.

Il movente dell’omicidio sarebbe stato il denaro. Inoltre la donna temeva per la sicurezza del figlio, minacciato da Heywood. Durante il processo Gu è apparsa in condizioni fisiche e mentali stabili. Per il momento suo marito Bo Xilai non è stato accusato di alcun reato.

(Fonte: la Repubblica)