Il titolo ha avviato martedì le contrattazioni a Wall Street con un tonfo di -14%, il minimo in dieci anni, dopo la comunicazione del bilancio e l’annuncio della falsificazione dei conti della società di software che ha acquistato lo scorso anno, Autonomy Corp.

“HP è estremamente delusa nell’apprendere che alcuni ex membri del team di gestione di Autonomy hanno fatto ricorso a criteri contabili impropri per gonfiare i parametri finanziari della società, prima della sua acquisizione da parte di HP – si legge nel comunicato dell’azienda.
Immediata la reazione del titolo, che martedì mattina ha perso fino -14%, scivolando al valore più basso dal 2002.

Dall’inizio del 2012, HP ha visto le proprie quotazioni registrare un tonfo del -48%.

“I produttori di computer stanno soccombendo al destino che spetta a chi non impara dalla storia, neanche dalla propria – ha commentato in una intervista a Bloomberg Erik Gordon, professore l’Università del Michigan.
Nel mondo delle comunicazioni si preannuncia da tempo l’inizio di una nuova era. Protagonisti non sono più i computer classici di HP, Dell o Microsoft, ma strumenti più sofisticati, come tablet e smartphone.

(Fonte : Wall Street Italia.com)