Prosegue l’iter per la fusione di 17 comuni del Bellinzonese, con la nomina – da parte del Consiglio di Stato – della Commissione incaricata di elaborare lo studio aggregativo.

La commissione lavorerà in stretto contatto con la Sezione degli enti locali, scrive oggi La Regione : “E’ composta da Elisabetta Ghirlanda e Giacomo Zanini (vicesindaci di Arbedo-Castione e Gudo), dai sindaci di Bellinzona (Mario Branda), Cadenazzo (Flavio Petraglio), Camorino (Vincenzo Mozzini), Claro (Roberto Keller), Giubiasco (Andrea Bersani), Gnosca (Moreno Pedrazzi), Gorduno (Romeo Pellandini), Lumino (Curzio De Gottardi), Moleno (Angelo Jam), Monte Carasso (Ivan Guidotti), Pianezzo (Mauro Tognetti), Preonzo (Fabio Pasinetti), Sant’Antonino (Christian Vitta), Sant’Antonio (Daniela Tamagni) e Sementina (Riccardo Calastri).

Daniela Baroni e Simona Corecco, economiste alla Sezione degli Enti locali, terranno i contatti tra la Commissione e il Dipartimento delle istituzioni.
Il caposezione Elio Genazzi e il capoufficio della gestione finanziaria John Derighetti parteciperanno ai lavori commissionali secondo le necessità.
Il Consiglio di Stato attende la presentazione del rapporto nel giugno 2014.”

I comuni interessati dalla fusione sono Arbedo-Castione, Bellinzona, Cadenazzo, Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Lumino, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Sant’Antonino, Sant’Antonio e Sementina.