Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahou ha annunciato domenica che Israele costruirà uno sbarramento elettrico lungo tutta la frontiera con la Siria, per proteggere lo Stato ebraico da incursioni e terrorismo.

Netanyahou ha ricordato che la costruzione di un simile sbarramento lungo la frontiera con l’Egitto è quasi terminata : “Sappiamo che alla frontiera con la Siria l’esercito siriano si sta ritirando e che gli agenti del jihad mondiale stanno prendendo il loro posto. Di conseguenza dobbiamo proteggere questa frontiera dalle incursioni e dal terrorismo, così come stiamo facendo alla frontiera con il Sinai.”

La Siria è in preda dal marzo 2011 a violenti scontri tra i soldati del regime di Damasco e le truppe dell’opposizione e negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli incidenti nella zona-tampone del Golan, con scontri fra l’esercito siriano e le truppe dei ribelli.

Benjamin Netanyahou ha anche evocato la questione delle armi chimiche detenute dalla Siria : “Coordiniamo i nostri servizi d’informazione e le nostre previsioni con gli Stati Uniti e altri paesi, alfine di essere pronti a qualunque scenario e sviluppo possibile – ha sottolineato il premier.