Richiedenti l’asilo in Ticino. Il problema dei centri di accoglienza si fa sempre più pressante e il governo cantonale cerca soluzioni.

Nell’edizione di sabato scorso del Corriere del Ticino, il Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli evocava un centro asilanti a Monteggio : “E’ un luogo tranquillo, ampio e in cui si (può) dare opportuni­tà di lavoro agli asilanti: dalla manuten­zione della struttura alla pulizia di bo­schi, fiumi o sentieri.
Poi è vicino alla frontiera e ci sarebbe stata una bella collaborazione con le Guardie di Confi­ne, oltre che con la Polizia.”

Di fronte al rifiuto del Municipio del comune malcantonese (vedi correlati), sempre sul Corriere del Ticino Beltraminelli commenta : “Loro sono stati cor­diali e noi non vogliamo insistere, non ha senso, però ho l’impressione che ci sia sempre questo timore che rifugiato vuol dire pericolo: mi sembra che ora, invece, quelli molesti o violenti vengano separati dagli altri.
Il Comune teme per il turismo: è chiaro, se un terreno è am­bito per altre attività, quella del centro asilanti non è la più gradita, anche se in quelli gestiti dal Cantone abbiamo otti­me esperienze.
… Dobbiamo cercare di convince­re i Comuni che un centro asilanti non è un’attività che crea disturbi particolari se gestito bene e quello di Monteggio lo sarebbe stato.”