Il sito archeologico di Pompei, vicino a Napoli, verrà restaurato. L’Unione europea ha concesso il 6 febbraio fondi per 105 milioni di euro.

La cittadina di Pompei era stata completamente distrutta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Sepolta sotto le ceneri del vulcano, era stata dimenticata per secoli, per essere poi svelata al mondo nel 18esimo secolo.
Oggi, con due milioni di visitatori ogni anno, Pompei è il sito archeologico italiano più frequentato dai turisti, dopo il Colosseo a Roma.

La somma concessa dall’Unione europea è manna dal cielo. Nel 2008 l’Italia segnalava la mancanza di investimenti e di manutenzione per un sito che l’Unesco aveva iscritto nel 1997 nel Patrimonio dell’umanità.
Nel 2010 violente piogge avevano distrutto diverse vestigia, tra cui la Casa dei Gladiatori (foto) e la Casa del Moralista.

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Un accordo era stato firmato fra l’Unesco e il governo italiano per procedere a una stima in vista del rinnovamento del sito.
Pompei sarà restaurata e anche resa più sicura, l’accoglienza dei visitatori sarà migliorata. Diversi quartieri ora chiusi al pubblico saranno resi accessibili.
“Per una volta consolideremo le strutture, dragheremo le acque sotterranee, attaccheremo le cause reali del degrado di Pompei – spiega Paola Rispoli, ex direttrice dei lavori di restauro – Mai prima d’ora era stata avviata un’opera tanto ambiziosa.”

Il cantiere sarà sorvegliato affinchè la camorra non possa metter piede nel progetto di restauro. Un contratto di legalità verrà firmato con le società appaltatrici e gli operai saranno muniti di distintivi elettronici.

(Fonte : Le Figaro.fr)