A proposito di quanto riportato dai media: una precisazione necessaria e sufficiente!

Del Don: “Sono pronto a un confronto televisivo”


Necessario/Sufficiente. Sono termini che – combinati con “condizione” – si usano anche in matematica e mi hanno accompagnato per tutt’una vita. Io direi: la precisazione del dr. Del Don è sicuramente necessaria… ma forse non sufficiente, perché dice e non dice! [fdm]


La stampa ticinese ha recentemente sollevato un polverone sul “tempestoso” rapporto che si è creato fra il sottoscritto ed il Dr. Ignazio Cassis. I giornali (CdT e Regione) – pilotati o meno in tal senso – si sono sperticati in una serie di considerazioni strumentali che mi lasciano perplesso sul sistema d’informazione che offrono ai loro lettori. In particolare, è stato poco elegante fare di “tutta l’erba un fascio” mischiando una mia vicenda personale con l’ex medico cantonale Cassis con la mia attività politica di Gran Consigliere. A mio avviso, già questo colloca l’etica dell’informazione al livello di un brodo primordiale! Il fatto più grave però è un altro: è stato insinuato che la mia denuncia contro Cassis, legata a questioni private già archiviate e superate, abbia una correlazione con il mio lavoro in Gran Consiglio.

Con la mia interrogazione, mi sono limitato a chiedere al Consiglio di Stato dei chiarimenti sull’ambigua posizione del Dr. Cassis. Nel corso della seduta del Gran Consiglio del 15 dicembre 2011, c’era stata una lunga discussione sulla nomina del Consiglio di amministrazione dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC), ed io non ero stato il solo ad aver sollevato dei dubbi sulla nomina di Cassis. I conflitti d’interesse dell’interessato – sul piano professionale, istituzionale e personale – erano troppo marcati. L’imparzialità richiesta dalla posizione di membro del CdA rischiava di venir meno, in quanto il Dr Cassis era anche nel Consiglio di amministrazione di una clinica privata Sottocenerina e sua moglie era dipendente dell’EOC (in qualità di primario) nonché membro del Consiglio direttivo dell’istituto nel quale operava. Per di più, Cassis avrebbe dovuto essere anche il politico ticinese di riferimento a Berna per quel che concerne la nostra sanità cantonale!

Per soddisfare la curiosità di taluni posso dire che, la mia denuncia contro Cassis faceva riferimento a fatti gravi che non sono nemmeno stati riportati dalla stampa. Avendo scoperto questi fatti, ho deciso di denunciare la cosa alla procura. Sfortunatamente, dato che il comportamento e le azioni di Cassis erano state fatte alle mie spalle e soprattutto a mia insaputa, ho agito con un certo ritardo. La procura di Lugano aveva accolto la mia denuncia, facendomi però giustamente notare la decorrenza dei termini: la sostanza c’era ma ho presentato denuncia troppo tardi. Io ho contestato questo fatto, facendo ricorso al Tribunale Federale. Ho giustificato questo mio ritardo spiegando che solo in tempi più recenti sono stato messo al corrente delle malefatte del collega ai miei danni. Da parte sua, il Tribunale Federale ha comunque confermato la decisione della procura di Lugano: i termini per la mia azione legale erano purtroppo decaduti. Questa è la sintesi degli estremi della vicenda.

A mio avviso, la decorrenza dei termini è una cosa, la gravità delle azioni commesse da Cassis nei miei confronti è un’altra e credo che sia giusto rammentarlo! Come libero cittadino è mio diritto denunciare chi voglio quando ci sono le basi per farlo. A questo proposito, e per tagliare la testa al toro nonché fugare ogni strumentalizzazione da parte della controparte e dei media, dichiaro pubblicamente che sono disposto ad un confronto televisivo con Cassis in qualsiasi momento. Non era mia intenzione “mettere tutto in piazza”, ma se l’ineffabile Dr. Cassis e certi pennivendoli al suo soldo vogliono questo… hanno trovato pane per i loro denti!

Dr. med. Orlando Del Don