L’elezione luganese imperversa, con tutt’una serie di colpi di scena spettacolari, talvolta anche tragici. Ma non c’è solo Lugano. Anche a Mendrisio (e nelle Terre di Pedemonte) il 14 aprile si voterà. Ospite del salotto buono di Ticinolive è quest’oggi l’esponente di un partito minore, che occupa una carica importante nel suo comune, il Magnifico Borgo. Un’intervista di Francesco De Maria.


On. Dominik Hoehle, UDC, presidente del Consiglio comunale di Mendrisio, vuole presentarsi ai lettori di Ticinolive?

Dominik Hoehle  Sono nato il 11.02.1975. Di professione cambista, attualmente ricopro il ruolo di responsabile cambi di una Banca privata luganese. Coniugato con Jessica abito nella piccola frazione di Somazzo. Nel poco tempo libero a disposizione, mi dedico principalmente ai miei due cani: Fly e Mozart. Sono appassionato di fotografia e di musica: suono la tromba da oltre 20 anni. Politicamente ricopro il ruolo di commissario della Commissione della gestione e sono Presidente del Consiglio comunale.

UDC e Lega a Lugano sono ai ferri corti ma a Mendrisio… hanno fatto una lista comune. È stato facile accordarsi?

DH  A Mendrisio non abbiamo mai avuto particolari problemi. Non dico che sia sempre tutto rose e fiori ma siamo sempre riusciti a trovare delle soluzioni condivise. In questi quattro anni a livello di gruppo c’è stata un’ottima collaborazione. Ne è la prova che gli amici leghisti mi ha permesso di entrare a far parte della Commissione della gestione e mi hanno pure dato fiducia nominandomi per la presidenza del legislativo.

Come si compone questa lista? Quanti leghisti e quanti UDC? Sono buone le chance di ottenere un seggio in Municipio?

DH  Qui tocchiamo un tasto dolente. In quota UDC troviamo solo Nadir Sutter per il Consiglio comunale e il sottoscritto. Nel nostro Distretto l’UDC fatica a trovare candidati disposti a mettersi a disposizione. Nei gruppi relativamente piccoli il lavoro da fare è parecchio ed è necessario investire tempo e tanta energia. Con l’ingrandirsi della città, il lavoro nelle commissioni permanenti e in Consiglio comunale è aumentato sensibilmente.
Le chance di ottenere un posto in Municipio sono più che buone, la nostra lista, con la presenza di due granconsiglieri, è sicuramente competitiva.

Il potere pipidino nel Magnifico Borgo, allo stato attuale alquanto dominante, sarà minacciato – ed eventualmente ridotto – dall’elezione del 14 aprile?

DH  Penso che la formula 4/2/1 non si sia dimostrata ottimale e per tanto spero non venga riconfermata. Il PPD stesso non ha messo tra i propri obiettivi una riconferma del quarto seggio. Ricordiamoci inoltre che ben 3 municipali uscenti non si ricandidano e di conseguenza in tutti casi ci sarà un rinnovamento dell’esecutivo.

Una domanda di carattere generale. Quali sono i punti forti e quali sono i punti deboli del suo Comune? Quale ai suoi occhi il progetto più interessante?

DH  Uno dei punti di forza è sicuramente il modello aggregativo, con la dislocazione sul territorio dei vari servizi comunali. Ogni quartiere mantiene la propria identità pur essendo parte integrante della Città. E’ chiaro che un modello del genere risulti più oneroso a livello finanziario ma è uno dei punti chiave di questa nostra aggregazione.

Un punto negativo è sicuramente la mobilità. Una pianificazione territoriale poco azzeccata e l’aumento considerevole del traffico di transito hanno portato i risultati che vediamo quotidianamente su tutta la rete stradale del comune. Per fortuna la riorganizzazione dello svincolo autostradale migliorerà sensibilmente la situazione.

A livello di progetti il più interessante è sicuramente quello che vuol fare di Mendrisio una città universitaria. Con l’arrivo del Dipartimento ambiente costruzioni e design della Supsi, che va ad aggiungersi all’Accademia di architettura, si creerà un vero e proprio polo d’eccellenza in materia. Un’intensificazione della collaborazione fra queste due entità porterà indubbi vantaggi per la città. La grande sfida sarà riuscire a trovare una soluzione alle necessità (abitative, ricreative) degli studenti, senza creare troppi disagi ai residenti. Personalmente, a livello pianificatorio, vedrei bene una zona dedicata esclusivamente allo svago e al tempo libero.

Ci parli delle finanze di Mendrisio. Sono sostanzialmente sane? E a quale livello si situa la fiscalità?

DH  Sì, le finanze sono tutt’ora sane anche se i dati a preconsuntivo 2012 e il preventivo 2013 appena votato in Consiglio comunale andranno ad erodere parte degli oltre 20 Mio di capitale proprio. Le sfide dei prossimi anni impongono comunque prudenza, le maggiori competenze che il Cantone vuole dare agli Enti locali peseranno parecchio a livello finanziario. Preoccupante è anche la diminuzione del gettito fiscale derivante dalle persone fisiche, per fortuna per il momento le persone giuridiche tengono bene.

Gli investimenti votati in questa legislatura sono ingenti, sicuramente positivi anche in ottica di misura anticiclica in questo momento di congiuntura sfavorevole. Bisognerà però cercare di favorire il più possibile ditte locali in modo che il Comune abbia un ritorno a livello di introiti fiscali. Un altro aspetto preoccupante è l’evoluzione dei costi di gestione corrente. Sarà inevitabile analizzare e migliorare, laddove possibile, i flussi lavorativi. A preventivo 2013 abbiamo deciso di mantenere un moltiplicatore politico del 70%.

Quest’ultima vicenda della bocciatura del preventivo ha suscitato scalpore, interesse mediatico e ha fatto infuriare il sindaco. Vuole raccontarci com’è andata?

DH  Un premessa è d’obbligo: si tratta di preventivi di transizione. Toccherà al nuovo Esecutivo elaborare un nuovo preventivo aggregato e il relativo piano finanziario. Dopo una lunga analisi dei singoli Dicasteri in Commissione della gestione, in fase di voto, c’è stato un primo colpo di scena. I commissari PPD si sono ritrovati soli a sostegno del messaggio municipale. In seduta di Consiglio comunale c’è poi stata la richiesta di rinvio da parte di Insieme a sinistra, appoggiata al momento della votazione da tutti i partiti presenti in cc a parte il PPD. Il pomo della discordia era la mancanza, a preventivo, dell’importo dovuto al Cantone per il risanamento dei conti. Inoltre è risultata indigesta a diversi commissari la diminuzione dell’aliquota media degli ammortamenti da 10% a 8%.

Si è voluta chiedere più trasparenza al Municipio. Personalmente trovo giusto che si sia voluto fare chiarezza, informando in modo corretto la popolazione. Mi chiedo però se non fosse stato possibile risolvere queste discrepanze prima di chiedere un rinvio. Se non fosse stato un anno preelettorale tutto questo non sarebbe successo e i media non si sarebbero lanciati in  analisi e valutazioni in parte anche completamente errate. Tutta questa storia ha comunque dimostrato che, se c’è la volontà, qualsiasi problema può essere risolto. In due riunioni straordinarie, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle forze politiche in CC, i Commissari della gestione e il Municipio si è trovato un accordo condiviso da tutti. Praticamente sono stati introdotti tre emendamenti che chiedevano il ritorno al 10% dell’aliquota degli ammortamenti, l’introduzione a preventivo dell’importo di 1 mio di CHF a favore del Cantone e mantenimento del moltiplicatore politico al 70%. Durante la seduta di aggiornamento del Consiglio comunale, questo preventivo modificato è stato accettato a larga maggioranza.

Qual è il suo parere sul caso Fox Town? Hanno ragione i “legalisti” o i fautori di un commercio più libero, anche a costo di qualche forzatura della legge?

DH  Trovo che si sarebbe dovuta ripristinare la legalità già tanti anni fa. Per troppo tempo si è fatto finta di non vedere e nel frattempo Fox Town ha ampiamente dimostrato che la domenica è un giorno fondamentale. Lo si evince anche dai dati recentemente pubblicati. I posti di lavoro in gioco sono parecchi e sebbene non siano occupati da personale residente rappresentano comunque un’entrata, seppur modesta, nelle casse comunali. Attenderei quindi la decisione di Berna sulla mozione Abate prima di prendere alcuna decisione.

Qual è lo stato di salute del Casinò Admiral?

DH  Come tutte le case da gioco sta sentendo la crisi e l’eccessiva forza del CHF. Non sono ancora in possesso dei dati definitivi ma si prospetta una marcata flessione della cifra d’affari. A Mendrisio il Casinò contribuisce solo marginalmente alle entrate fiscali della Città. Non dimentichiamoci però che la società NCKM contribuisce finanziariamente a diversi progetti di carattere culturale.

Come mai Mendrisio è riuscito a realizzare buone aggregazioni mentre Chiasso è rimasto al palo? Il suo Comune potrebbe ulteriormente espandersi?

DH  Rispetto all’alto Mendrisiotto, Chiasso si ritrova con delle condizioni quadro differenti, il tessuto economico non è paragonabile con quello di Mendrisio. A medio termine vedo come inevitabile una creazione di un polo nel basso Mendrisiotto. A Mendrisio, il Sindaco Croci è riuscito è riuscito a vendere in modo ottimale questo progetto aggregativo. Con il suo entusiasmo è riuscito a contagiare buona parte della popolazione. Innanzitutto ora si dovrà consolidare lo stato attuale dopo l’entrata dei tre nuovi quartieri. Se in futuro si dovesse decidere di continuare il progetto iniziale, allargando ulteriormente i confini, l’importante sarà tenere conto del parere dei cittadini. Sono contrario a fusioni e aggregazioni imposte dall’alto.

Come vede con il canocchiale da Mendrisio la grande battaglia in corso a Lugano tra PLR e Lega? L’UDC luganese sembra intenzionata (lo si è capito chiaramente) ad appoggiare il Sindaco. Perché la Lega ha deluso l’UDC?

DH  L’UDC luganese ha deciso di staccarsi dalla Lega e seguire la linea cantonale. A Lugano l’UDC è riuscita a trovare dei candidati preparati e motivati, hanno quindi tutte le carte in regola per fare un buon risultato. Per quel che riguarda la strategia sull’appoggio di un particolare candidato per il sindacato la rimando direttamente alla sezione luganese.

Per finire. Un granconsigliere UDC del Mendrisiotto… non sarebbe una buona cosa?

DH  Non nego che sarebbe ottimale avere un nostro grancosigliere UDC ! Mi rendo altresì conto che, come per le elezioni comunali, è difficile trovare candidati preparati e pronti a mettersi a disposizione con impegno e entusiasmo. Per fortuna con parecchi deputati momò di altri partiti abbiamo ottimi rapporti e contatti regolari.