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Intervista di Andrea Leoni a Sergio Morisoli
Ultime sciabolate a destra e a manca
“Pazza idea” (canta Patty Pravo)
La breve intervista verte su un possibile ritorno di Morisoli “alla sua vecchia casa”. Leggiamo: “Una pazza idea che si fonda su alcuni presupposti. La presidenza di Rocco Cattaneo, uno di centrodestra, e amico fraterno di Morisoli. Le ambizioni del PLR di riconquistare il secondo seggio in Governo fra due anni: un obbiettivo che forzatamente richiede una “copertura” politica sulla parte destra del partito che oggi sembra latitare.”
Morisoli non smentisce. Rievoca vecchie amarezze e vecchi torti subiti (autentici, s’intende, ma chi non ne ha?), esalta la sua amicizia “fraterna” con il presidente PLR, si propone nella sua oscura condizione di “esiliato”, fa balenare qualche prospettiva per un non lontano 2015.
Alcune considerazioni – tutte ovvie ed elementari, come sono generalmente le mie – s’impongono.
— La mossa improvvisa del presidente di AL può essere vista come un’offerta d’aiuto in extremis al PLR, nel quale vige l’allarme rosso per il terzo seggio nell’Esecutivo. Stato di necessità? Accertato. Tempismo? Perfetto, dieci secondi prima dell’esplosione nucleare di Alomogordo (Nuovo Messico). Resta la domanda più banale, che attiene al quantum. Quanto può valere l’offerta?
— Dopo aver messo in piedi il tentativo di AL – audace secondo alcuni, disperato secondo altri; “Monachello, hai scelto un difficile sentiero!”, in tal guisa fu ammonito Martin Lutero – è giusto, è sensato – tre giorni prima che si compia la prima verifica elettorale – lanciare segnali di fumo la cui inevitabile interpretazione sarà: “Signori, non ne siamo del tutto sicuri, ma forse abbiamo scherzato”?
— In ogni caso, affinché un’avance inaspettata come quella Morisoli possa sortire un minimo effetto è necessario che dalla presidenza PLR (o meglio ancora da ReGiorgio in persona) arrivi una risposta rapida e chiara.
POST SCRIPTUM. La frase più sorprendente in assoluto suona “Io continuo a sentirmi un liberale del PLR”, che mi permetto di credere non dovuta a un errore di battitura. Dopo aver lasciato il PLR pochi giorni dopo essere stato eletto granconsigliere; dopo aver corso per il Consiglio degli Stati come candidato di Lega e UDC; dopo aver fondato AreaLiberale nel febbraio 2012… potersi ancora sentire “del PLR” non è privo di fantasiosa audacia (benché Aelle non batta ciglio dinnanzi a tale dichiarazione). Dicono che non si può sapere che cosa ci sia in fondo al cuore di un innamorato, ed io condivido questa opinione. Forse per il cuore di un esiliato può valere lo stesso.
http://www.liberatv.ch/cms/articolo/12875/e-se-sergio-morisoli-tornasse-casa-nel-plr-lui-non-escludo-nulla/index.html