Il Consigliere nazionale UDC Christoph Mörgeli non aveva esitato a lanciare la polemica, in marzo, in un editoriale sul settimanale Weltwoche, dichiarando che dei 36’116 richiedenti l’asilo registrati nel 2010, ben 17’251 erano stati condannati.

L’ex-Consigliere federale e mentore del partito Christoph Blocher, aveva rincarato la dose sul suo canale televisivo Teleblocher, spiegando che l’Ufficio federale di statistica nascondeva i fatti.

Le cifre citate da Christoph Mörgeli provengono da una conferenza di Christian Schwarzenegger, professore di diritto penale e criminologia all’università di Zurigo e del suo assistente David Studer. Quest’ultimo toglie di mezzo ogni ambiguità esprimendosi nel Tages-Anzeiger: “Christoph Mörgeli ha preso le cifre sbagliate. Il totale di 17’251 riguarda le condanne di stranieri senza domicilio in Svizzera. Per i richiedenti l’asilo la cifra corretta è di 3’167 condanne.”

Fra le altre cifre citate da Christoph Mörgeli nella Weltwoche figura il numero di delitti contro la persona commessi da uomini di età compresa fra 18 e 29 anni, ossia il 70% dei richiedenti l’asilo. Per quanto riguarda le infrazioni alla legge sugli stupefacenti, Mörgeli dà una percentuale dell’85%, per i delitti violenti il 70% e per quelli contro il patrimonio l’80%.

Anche qui si tratta di numeri sbagliati, spiegano Schwarzenegger e Studer : “Le esatte rappresentazioni dei giovani richiedenti l’asilo sono del 7% per i delitti contro la persona, del 16.5% per gli stupefacenti, del 7.8% per i casi di violenza e del 13,8% per i delitti contro il patrimonio.”

(Fonte : Le Matin.ch)