I gatti iniziano a cacciare durante le prime fasi di crescita, quando la propria madre li indirizza verso quest’arte che, per gli animali, significa sopravvivenza.
Se non svezzati dalla madre o cresciuti costantemente fra le quattro mura domestiche, i gatti domestici rischiano di non imparare questa loro intrinseca necessità.

I felini lasciano tracce delle proprie urine o dei loro artigli sempre negli stessi posti. Un modo inequivocabile per far comprendere ai “nemici” che quel territorio è già “conquistato”.

Quante volte avete avuto una interessante conversazione con i vostri gatti? Non siete i soli. Sono molti i padroni di gatti che dichiarano, infatti, di parlare con il proprio animale.

Non è prerogativa esclusiva del cane riconoscere i rumori del padrone. Se la macchina sta parcheggiando, state pur certi che il vostro gatto vi aspetta dietro il cancello o la porta di casa.

Anche i gatti hanno un proprio codice stradale. Infatti, il gatto che cammina sulla strada più larga ha la precedenza su chi passeggia su un sentiero più piccolo.

Non solo i gatti fanno le fusa. Tutti i felini, anche quelli più maestosi della savana o della giungla, emettono questo rumore tipico e rilassante. Ma con una piccola differenza: il gatto, infatti, è l’unico felino in grado di fare le fusa sia in fase di inspirazione che espirazione, ossia le fusa continuate.
Al contrario, i grandi felini non possono fare le fusa, se non esclusivamente nella fase di espirazione. Dopo la prima settimana di vita, i gattini sono già in grado di fare le fusa e, in questo modo, comunicano con la mamma gatta, la quale ricambia affettuosamente. Un tipo di comunicazione che può durare per ore, anche a bocca chiusa.

I cuccioli di gatto, appena nati, hanno tutti lo stesso colore: azzurri. Un colore che poi cambia e si stabilizza dopo 12 settimane dalla nascita.

La tavoletta tiragraffi è un luogo che il gatto riconosce come proprio territorio. La tavoletta deve dunque trovare un’ubicazione ben precisa all’interno del nucleo domestico.

Non bisogna, in nessun caso, disturbare il micio mentre mangia o è alle prese con la lettiera. Potrebbe rimanere nervoso per tutta la giornata.

Per giocare, il gatto ha una predilezione per gli oggetti di colore chiaro e vivace. Dunque niente oggetti scuri e poco attraenti alla vista.

Il “soffio” del micio è anche un segnale di gelosia nel caso il padrone accarezzi un rivale. Sebbene l’origine del soffio o del sibilo del gatto sia ancora sconosciuta, una delle ipotesi più accreditate vuole che questa pratica aderisca ad un mimetismo protettivo, una strategia difensiva del gatto.

Si racconta che, per non disturbare un gatto che vi dormiva sopra, Maometto tagliò parte del suo mantello.

In Thailandia, in occasione di ogni incoronazione del re, un gatto deve essere necessariamente presente alla cerimonia.

In Egitto il gatto era considerato un animale sacro. Chi osava ucciderlo veniva a sua volta ucciso.

Nel Medioevo i gatti venivano uccisi perché considerati la reincarnazione del demonio.

(Fonte : Nextme.it)