Le farfalle spaziali camminano in fila : lo ha scoperto un team di astronomi dell’Università di Manchester. Le nubulose “a farfalla” presenti nel cosmo tendono ad essere misteriosamente allineate.
L’immagine della Nebulosa Farfalla nota come NGC 6302 è ricca di mistero. Gli astronomi di Manchester hanno usato il New Technology Telescope dell’ESO e il telescopio spaziale Hubble per esplorare oltre 100 nebulose planetarie e hanno scoperto che i membri di questa insolita famiglia cosmica a forma di farfalla si trovano misteriosamente allineati.
Il che ha destato sorpresa, dato che si tratta di nebulose molto diverse tra loro. Cosa le accomuna al punto da farle posizionare esattamente nello stesso modo?
Occorre innanzitutto sapere, che negli ultimi istanti di vita delle stelle simili al nostro Sole, gli strati esterni vengono espulsi nello spazio circostante, formando le cosiddette nebulose planetarie, caratterizzate da forme insolite.
Le nebulose a forma di farfalla o clessidra sono create dalle nebulose planetarie bipolari.
Nel corso dello studio, gli astronomi hanno osservato 130 nebulose planetarie nel rigonfiamento centrale della Via Lattea, trovandone tre diversi tipi.
“Mentre per due di queste popolazioni l’orientamento in cielo era assolutamente casuale, come previsto, abbiamo trovato per la terza – le nebulose bipolari – una sorprendente tendenza ad un allineamento particolare – ha detto Albert Zijlstra, co-autore dello studio – Se l’allineamento in sè è una sorpresa, osservarlo nell’affollata regione centrale della Galassia è ancora più inatteso”.
Secondo gli scienziati, a dare questa forma alle nebulose potrebbe essere la rotazione del sistema stellare da cui si formano, influenzata anche dalle proprietà del sistema stesso, tra cui la presenza di eventuali pianeti.
La loro idea è che le particolari forme delle nebulose bipolari siano dovute ai getti che soffiano via la materia dal sistema binario perpendicolarmente all’orbita.
A loro avviso, dunque, l’allineamento delle nebulose planetarie di questo tipo potrebbe essere generato dalla presenza di forti campi magnetici durante la loro formazione.
(Nextme.it)