Secondo gli ultimi dati, il debito nazionale degli Stati Uniti si attesta al 73% del Pil. E’ la percentuale più alta dalla Secondo Guerra Mondiale e rappresenta due volte il livello toccato alla fine del 2007.

Il tetto del debito statunitense sarà il vero problema che l’economia americana e dunque la Borsa dovranno affrontare da metà ottobre.

Se il Congresso non dovesse approvare una legge sul tetto del debito nelle prossime settimane, si attende un sostenuto sell-off sui mercati azionari globali.
Senza un accordo per l’innalzamento del limite massimo, entro metà ottobre il governo esaurirà le manovre contabili straordinarie che consentono di rimanere entro il limite di legge di 16’700 miliardi di dollari.

A quel punto gli Stati Uniti saranno esposti allo spettro di paralisi e default e i mercati e l’economia ai conseguenti potenziali danni.