Circa un anno dopo la sua scoperta, il 21 settembre 2012, la cometa C/2012 S1 Ison (Ison significa International Scientific Optical Network) — è arrivata nel nostro sistema solare interno.

Proveniente dalla Nube di Oort, ai confini del nostro sistema solare, Ison sta sfrecciando verso il Sole, al quale si sta avvicinando progressivamente. Il 28 novembre, raggiungerà la distanza minima di 1,2 milioni di chilometri.
A sorvegliare l’incontro della cometa – che sarà una delle più brillanti mai osservate a occhio nudo – con il Sole sarà il telescopio spaziale Soho, di Esa e Nasa.

La cometa Ison fotografata dal telescopio spaziale Hubble (fonte: NASA, ESA, and the Hubble Heritage Team-STScI/AURA)
La cometa Ison fotografata dal telescopio spaziale Hubble (fonte: NASA, ESA, and the Hubble Heritage Team-STScI/AURA)


La luminosità della cometa diminuirà man mano che si allontanerà dal Sole. Il 26 dicembre passerà a 64.2 milioni di chilometri dalla Terra e potrà essere vista anche con un semplice binocolo.