“Natale ticinese a Buenos Aires”
Breganzona, chiesa di Biogno, sabato 7 dicembre alle ore 18
Francesco De Maria ha intervistato per Ticinolive l’organizzatore.
Dániel Vass, da quanti anni Lei è responsabile di Breganzona incanto? Com’è nata questa manifestazione?
Dániel Vass Esiste da parecchi anni. Cinque anni fa anni l’amico Luca Censi mi ha ceduto il suo posto nella commissione di quartiere e allora sono stato incaricato dell’organizzazione artistica dell’evento.
Chi la sostiene? Ci sono sponsor privati?
DV In prima linea la città di Lugano, ma anche la Banca Raiffeisen di Breganzona ci è vicina, da anni.
La bella chiesetta di Biogno è piuttosto piccola… Il pubblico ci sta tutto?
DV Sì, è molto piccola, ma meravigliosa e c’è sempre un’atmosfera molto intima. È quasi sempre strapiena.
Quali caratteristiche hanno avuto le passate edizioni? Quale ricorda con maggiore soddisfazione?
DV Essenziale per me è la qualità, il livello artistico. Al di là di ciò, ho fatto negli anni scelte assai variate. L’anno scorso ho presentato il Coro bianco del Conservatorio, in anni precedenti una formazione di Giovanni Conti, il Coro dei pedagoghi ungheresi della Slovacchia, un quartetto maschile dalla Sardegna. Difficile scegliere. Sono eventi musicali eccellenti, ognuno con il suo stile e le sue caratteristiche.
Quest’anno è previsto qualcosa di speciale?
DV I luganesi a Buenos Aires! Nel 1974 io stesso ho scelto la via dell’emigrazione (dall’Ungheria, ndR). Nella mia anima ho provato e provo una grande sensibilità per tutte le emigrazioni. Il tema di quest’anno tocca l’anima di ogni luganese – anche di quelli d’adozione…
L’evento
Musica a cura di “Two Dice”
Alessandra Gelfini: pianoforte/composizioni (I)
Max Pizio: sassofoni/percussioni/composizioni/narrazione (CH)
Elisa Carnelli:voce recitante (I)
con la partecipazione di:
Gianpaolo Minelli/fotografie (ARG/CH)
Lo spettacolo sarà un viaggio evocativo tra musiche tradizionali dal tango argentino, ad alcune composizioni originali, supportate dalla narrazione di aneddoti, storie, poesie che si intrecciano tra culture diverse, storie di emigrazione, che toccano il cuore nel periodo natalizio, fondendosi nella proiezione di alcune suggestive immagini preparate con sinergia dal fotografo Gianpaolo Minelli, artista Ticinese emigrato a Buenos Aires.