La notizia era di quelle impressionanti : un calamaro gigante, lungo quasi 50 metri dalla testa sino ai tentacoli, era stato trovato morto su una spiaggia della baia di Santa Monica, in California. Il perimetro era stato circondato da cordoni di sicurezza e i curiosi erano accorsi a frotte.
“Questa creatura marina è la seconda in pochi mesi che arriva in questo modo sulle nostre cose – spiegava il sito Lightly Braised Turnip, in un articolo condiviso da quasi 1.2 milioni di persone su Facebook e largamente ripreso dagli altri social network.

A essere chiamata in causa è stata la centrale nucleare giapponese di Fukushima, distrutta dal devastante tsunami del 11 marzo 2011.
I due calamari, si diceva, provenivano dalle acque attorno alla centrale : “I mostri di Fukushima!” aveva scritto un internauta su Twitter, lasciando presagire devastanti mutazioni genetiche sulle creature marine causate dalla radioattività che dalla centrale era passata nel mare.
Una possibilità ampiamente ripresa e descritta dall’articolo su Lightly Braised Turnip.
In realtà si tratta di un fotomontaggio. Il calamaro originale misura circa 9 metri. Era stato scoperto lo scorso ottobre su una spiaggia nel nord della Spagna, come confermato dal sito Livescience. La foto era stata fatta dal fotografo Enrique Talledo, che ora è ovviamente indignato da tutta la faccenda.
La sua foto era stata inserita in un’altra, che mostra delle persone che guardano una balena su una spiaggia nel golfo di Arauco, vicino a Concepcion nel Cile, il 3 novembre 2011.
