In Europa e nell’America del Nord, i circa 400 anni dall’inizio del 15.secolo fino alla metà del 19. secolo furono segnati da un importante raffreddamento degli inverni e da estati molto corte, in particolare nel periodo chiamato “Minimo di Maunder”, dal 1645 al 1715.
Gli anni del Minimo di Maunder furono chiamati così perchè caratterizzati da una attività solare molto scarsa, con un numero minimo di macchie solari.
In un periodo di 30 anni durante il Minimo di Maunder, gli astronomi osservarono circa 50 macchie solari, invece delle normali 40.000 o 50.000.
In quegli anni in Europa fece così freddo che si parlò di Piccola Era Glaciale.
Una nuova era glaciale sarebbe possibile? Secondo gli scienziati della Nasa sì.
Come scrive il quotidiano britannico Daily Mail, i ricercatori dell’agenzia spaziale americana hanno osservato che l’attività solare è attualmente al livello più basso da oltre un secolo.
Gli scienziati della Nasa assicurano di aver anche constatato che il Sole si trova in condizioni abbastanza simili di quelle del Minimo di Maunder.
L’astronomo britannico Richard Harrison del Rutherford Appleton Laboratory, ha assicurato alla BBC di non aver mai visto nulla di simile : “Stiamo andando verso degli inverni molto rudi, verso una nuova Piccola Era Glaciale.”
Concretamente, il numero di macchie solari è in forte diminuzione dal 2011 e le eruzioni solari sono sempre meno importanti e sempre più rare. Il che fa dire a Mike Lockwood dell’Università di Reading che “fra 40 anni c’è il 10%-20% di probabilità di riattraversare un’era glaciale simile a quella del Minimo di Maunder.”
Già lo scorso anno la Nasa metteva in guardia sul fatto che “qualcosa di strano sta succedendo sulla superficie del Sole” , ma era stata ignorata. I governi non si sono, e non si stanno, minimamente preoccupando delle misure che andrebbero prese per preparare milioni di persone ad affrontare una drammatica ondata di gelo.
(Fonte : Atlantico.fr)