La nostra redazione (come molte altre, supponiamo) ha ricevuto questo testo, ridondante di aggettivi e di drammatizzazione, che proponiamo all’attenzione dei nostri lettori, i quali sono invitati ad esprimere il loro pensiero.
STOP ALL’IGNORANZA DI MASSA!
Non è possibile approvare questa iniziativa…
…lanciata da partiti che da sempre flirtano con gli istinti più bassi degli svizzeri, xenofobia e razzismo.
…ILLUSORIA, poiché vuol farci credere che contingentando l’immigrazione si creeranno posti di lavoro decenti per gli “svizzeri”.
…IPOCRITA, poiché vuol farci credere che miri a tutelare gli interessi dei lavoratori svizzeri quando è promossa dalle medesime persone che si oppongono SEMPRE a misure per tutelarli, come ad esempio l’obbligatorietà dei contratti collettivi.
…INDEGNA di un paese che rispetti i diritti dell’uomo, poiché chiede l’abolizione del diritto alla migrazione, del principio della libera circolazione delle persone.
…CRUDELE, perché prevede di limitare o impedire il diritto al ricongiungimento famigliare. Chissà cosa ne penserebbero i nostri antenati, costretti dalla povertà ad emigrare in mezzo mondo nei secoli scorsi?
…PERICOLOSA, come tutte le iniziative provenienti da questi steccati, poiché cerca di mettere poveri contro poveri, ridestando un clima politico, vigente alla vigilia dei totalitarismi, vissuto in Europa all’inizio dello scorso secolo.
…DISUMANA, poiché se si dovesse porre un tetto alla concessione dell’asilo e alla possibilità di presentare una domanda, la Svizzera si collocherebbe tra i Paesi che non rispettano i diritti fondamentali della persona.
…MISTIFICANTE, poiché soltanto la ripresa e l’estensione del conflitto dei popoli può contrastare l’Europa delle banche, della finanza e dei governi! Poiché anche chi è contro questa Europa non può schierarsi con QUESTI SVIZZERI e non può approvare questi metodi discriminatori e perversi.
Dietro questa ennesima iniziativa xenofoba si nascondono i soliti imprenditori e finanzieri che cercano di difendere il loro potere politico fomentando una guerra tra poveri così da perseverare nelle loro politiche liberticide assicurando la pressione sui salari.
Il loro obiettivo è semplice: consenso politico populista da docili ed impauriti elettori, maggiori poteri e agio nel portare avanti i loro interessi.
Stop all’ignoranza di massa
“Stop all’ignoranza di massa” è un movimento nato spontaneamente in Ticino nella società, fuori dalle logiche partitiche tradizionali, che ha fatto seguito ad un episodio di disobbedienza civile, per la verità piuttosto veniale. Accadde durante le calde notti di fine estate del 2011 che qualche “giovinastro” si divertì ad esprimere il proprio pensiero munito di una bomboletta spray, depennando dai manifesti siglati UDC, con cui era stata tappezzata l’intera Svizzera (da dove venivano i soldi per questa campagna?), la parola “immigrazione” sostituendola con “ignoranza”.
L’effetto fu dirompente, perlomeno a livello locale. Alcuni cittadini pensarono di assecondare questo atto di ribellione, creando il movimento SIM, che fu subito sostenuto da 652 cittadini, firmatari del manifesto di fondazione. Il movimento fu subito aspramente criticato dalla locale sezione UDC (comprensibile) e da un’esponente dei Verdi (pure comprensibile vista la sua brama di carriera politica confermata anche in questi giorni con i suoi molteplici interventi mediatici populisti). Ebbene il movimento è vivo e vegeto e pronto a contrastare l’ignoranza di massa promossa e avversare chi persegue i propri fini personali a detrimento della qualità di vita nella nostra società elvetica.
Per maggiori informazioni: www.stopallignoranza.ch
NOTA. Sul portale appaiono le icone di Belticino e di Soccorso operaio svizzero. Un “dejà vu” che non sorprende. Nuovi nomi nascono e fioriscono ma… spesso ben più vecchie sono le conoscenze! È chiaro che il voto, molto incerto, non sarà deciso da questi irriducibili, bensì dai cittadini di quei partiti i cui “delegati” votano in assemblea con voto palese e bulgaro.