LEGGERE ANCHE LA NOTA IN FONDO ALLA PAGINA

È una notizia dell’ultima ora, ma rapidissima vola. È già su tutti i portali.

Leggiamo insieme Ticinolibero, che è un bel sito, sempre ben informato. Dopo avere correttamente spiegato che la Procura ha emesso un decreto d’accusa contro l’avvocato Ettore Item, marito della neoeletta procuratrice Valentina… il portale riparte con un secondo e ultimo capoverso:

“Evidentemente alla Lega non è piaciuto lo sgarro che ha portato all’esclusione della giovanissima Sabrina Aldi. La vicenda, affidata direttamente al procuratore generale John Noseda, concerne l’impiego di una colf filippina, domiciliata in Italia, che per circa due mesi ha lavorato a casa di Ettore Item senza una regolarizzazione.”

Questo modo di porre la cosa in verità è alquanto strabiliante. Ma non si trattava dello sceriffo John? (noto, ai tempi, PSA). Che c’entra la Lega, con il decreto d’accusa? Che a via Monte Boglia lo “sgarro” non sia piaciuto per niente, risulta chiaro a tutti (hanno strillato mica da ridere). Ma la frase evidenziata in rosso suona davvero bizzarra.

I casi non sono centomila. O nella mente di Ticinolibero è scattato il “lapsus di papà Sigmund”… o loro sanno qualcosa che noi non sappiamo. Tertium non datur.

(francesco de maria)

NOTA. Il Mattinonline non molla l’osso e batte il ferro sin che è caldo. A tambur battente ha già pubblicato le “dieci domande” rivolte all’avv. Ettore Item, per cercare di metterlo con le spalle al muro. A torto o a ragione la Lega si sente defraudata e, di conseguenza, anche obbligata a dimostrare… che a lei non la si fa. Che si paga caro. Il mini-inghippo antileghista nella lottizzazione partitocratica (ammesso che ci sia stato) rischia di finire malamente.

Interessante la decima e ultima domanda: come mai l’inchiesta dello sceriffo John è durata così poco? Già, poco, ma quanto?