Fecisti nos ad te et inquietum est cor nostrum, donec requiescat in te.

Questa celebre frase si trova all’inizio delle Confessiones di Agostino. Contiene la “soluzione” che il vescovo santo dà al “problema” della vita (e, soprattutto, dell’infelicità umana). La propongo al lettore come pensiero dell’ultimo giorno di maggio.