11 sett 1

Oggi sono 13 anni dal grande attacco alle Torri di Manhattan. 13 è il sesto numero primo (ricordo a tutti che 1 NON è un numero primo, ciò che non tutti sanno). Commemoriamo il giorno terribile con due alte voci poetiche.

Contro le altere torri

Quegli aerei che si avventavano contro le altere torri,
quel volo a capofitto di vite umane contro altre vite…
L’anima di quel cataclisma era l’odio, un rancore antico
che si liberava come una sorta di ebbrezza… Era anche un
inno alla morte cantato nel sangue di migliaia di creature
sacrificali. E quello che per noi era tenebra per altri era luce ed estasi…
La mente vacilla, l’animo è soverchiato, oppresso.
Si preparano, forse sono già venuti tempi in cui sarà richiesto
agli uomini di essere altri da come noi siamo stati. Come?

Mario Luzi

11 sett 3

Fotografia dell’11 settembre
 

Sono saltati giù dai piani in fiamme-
uno, due, ancora qualcuno
sopra, sotto.

La fotografia li ha fissati vivi,
e ora li conserva
sopra la terra verso la terra.

Ognuno è ancora un tutto
con il proprio viso
e il sangue ben nascosto.

C’è abbastanza tempo
perché si scompiglino i capelli
e dalle tasche cadano
gli spiccioli, le chiavi.

Restano ancora nella sfera dell’aria,
nell’ambito di luoghi
che si sono appena aperti.

Solo due cose posso fare per loro-
descrivere quel volo
senza aggiungere l’ultima frase.

Wislawa Szymborska

11 sett 5