Durante la conferenza sulla pace e la sicurezza di Parigi, il ministro russo degli Affari esteri, Sergueï Lavrov, ha dichiarato che Mosca darà tutto il sostegno militare possibile ai governi di Siria e Irak nella lotta contro i djihadisti dello Stato islamico.

“La Russia ha i mezzi e i motivi per unirsi alla causa comune che rappresenta la lotta contro lo Stato islamico – ha dichiarato Lavrov.

Parlando degli argomenti ideologici e le violazioni del diritto da parte degli Stati Uniti, Lavrov ha evocato la situazione del presidente siriano Bashar al-Assad, che è definito illegittimo da oltre tre anni, come pretesto per preparare il terreno agli americani nella loro avanzata verso Damasco. Un’avanzata che si sta concretizzando attraverso la coalizione voluta da Washington per combattere i guerriglieri islamisti.

Lavrov ha anche parlato dell’avanzata in Irak dei mercenari e della minaccia di disfacimento del paese, causato da una politica inadeguata da parte degli Stati Uniti dopo la caduta di Saddam Hussein.