Il Mattinonline pubblica in esclusiva questa lettera, che Peter e Kathleen Silverman, proprietari della “Bella Principessa”, opera attribuita a Leonardo da Vinci da alcuni dei massimi esperti mondiali in materia, hanno inviato al sindaco di Lugano Marco Borradori. Con il permesso della testata la riproduciamo integralmente**, riservandoci di commentare le turbolenze innescate dalla gentile e apparentemente innocua Principessa. Sì, non mancano gli ingredienti per cucinare un bell’incidente politico e mediatico, in questa vigilia elettorale che vede molti attori aggirarsi sulla scena con i nervi a fior di pelle. Ma non avremo tempo di scriverne prima di sera.
** È nostra opinione che non si potrà venire a capo di questo “pasticcio” senza prendere in considerazione tutte le opinioni, comprese quelle manifestamente di parte. Certi testi e certi toni potranno anche apparire eccessivi ma (secondo noi)… non c’è scampo. Non è lecito censurare.
All’Onorevole Sindaco di Lugano Marco Borradori,
vogliamo esprimere il nostro grande dispiacere e fastidio per la mancanza di rispetto mostrataci dal suo vicesindaco durante la conferenza stampa di presentazione della Bella Principessa, di Leonardo Da Vinci, che ci avete chiesto in prestito. Come ospiti invitati dal Municipio di Lugano per un evento culturale, siamo stati insultati e offesi dall’oltraggiosa esposizione politica della vicesindaco e dalle sue insinuazioni sugli interessi commerciali dietro la mostra dell’opera. Lei non ha neanche dimostrato la cortesia di ascoltare quando il signor Silverman si è rivolto a lei ed è stata chiamata all’ordine. Come donatori di opere d’arte a musei come il Louvre e il Bargello a Firenze, tra gli altri, questa è stata la prima volta che noi abbiamo la testimonianza di un vergognoso uso politico di un dibattito d’arte per promuovere il proprio programma di partito. Non era il tempo né il luogo per una discussione del genere.
Ci dispiace, ma senza delle pubbliche scuse dal municipio di Lugano e specialmente dal vostro vicesindaco, non esporremo le nostre opere in ulteriori presentazioni a Lugano.
Peter e Kathleen Silverman