L’esercito prende il controllo
dal portale www.blognews24ore.com
Il governo del Cile ha decretato lo stato di allerta massima mercoledì 22 aprile a seguito dell’eruzione del vulcano Calbuco, nel sud del paese. L’allarme riguarda le città di Puerto Montt e Puerto Varas, situate nella regione di Los Lagos, a circa 1’300 km dalla capitale Santiago. Le autorità hanno deciso di decretare lo stato eccezionale di catastrofe. L’esercito ha preso il controllo provvisorio delle zone colpite e dirige l’evacuazione dei civili. L’evacuazione è iniziata nella regione di Ensenada, con la partenza di circa 270 famiglie. Nelle prossime ore si estenderà alle località vicine, il che porterà allo spostamento di migliaia di persone. I voli aerei nella regione sono stati sospesi.
L’eruzione del vulcano Calbuco, che si trova a un’altitudine di circa 2’000 metri ed era inattivo da 43 anni, è stata improvvisa, senza che negli scorsi giorni fosse stato rilevato un qualunque inizio della sua attività. Si è trattato di un’eruzione abbastanza esplosiva, ha commentato il vulcanologo Gabriel Orozco, del Servizio cileno di geologia: “Attualmente la colonna eruttiva si innalza per circa 10’000 metri, forse di più. L’eruzione farà ricadere una grande quantità di cenere su una zona molto vasta. Il pericolo è che nella regione vi sono diversi fiumi e a causa del disgelo provocato dal vulcano potrebbero ingrossarsi sino a uscire dagli argini.”
Per il momento non è visibile alcuna colata di lava, ma Puerto Montt è coperta dalle emanazioni di fumo provenienti dal vulcano. L’intera città è paralizzata da lunghe colonne di veicoli e dalle file d’attesa alle stazioni di benzina.
Quella del Calbuco è la seconda eruzione in poche settimane di un vulcano nel sud del Cile. In marzo vi era stata l’eruzione del vulcano Villarrica, che aveva causato l’evacuazione di circa 4’000 persone. Il Cile conta 90 vulcani attivi e il Calbuco è considerato fra quelli più pericolosi.