Maschio bianco avvocato PLR PPD PS

TortaRiprendo dal blog www.sergiosavoia.ch questo intenso articolo, notevole per la sua incisività.

Il sogno della mia vita (ma il Cielo mi rapirà prima) sarebbe di vedere il duo Pedrazzini-Canetta a confronto con Tito Tettamanti, il cui splendido articolo pubblicato recentemente sul Corriere ha destato vasta eco e approvazione.

Savoia terIl presidente della CORSI, Luigi Pedrazzini, mi ha onorato di una sua risposta autografa, sul portale liberatv.ch, all’articolo pubblicato sul blog domenica scorsa.

Si tratta di una risposta articolata e in alcuni punti un po’ piccata. Mi spiace, mi sembrava di essere stato fin troppo carino e coccoloso nel mio ultimo post.

Pedrazzini con l’ingenuità dei suoi anni più verdi, o la malizia dei suoi anni attuali, fa finta di niente oppure davvero crede in quel che dice, quando nega che la CORSI sia un “carrozzone politico” avvilente in primis per l’azienda RSI. Lo dice con grande passione e un paio di attacchi alla mia persona che, se aggiungono poco alle sue argomentazioni, tradiscono quanto meno un po’ di insicurezza sul fatto che quelle argomentazioni bastino, da sole, per rimettermi al mio posto.

Allora, la CORSI non è un carrozzone politico, caro Pedrazzini? Vediamo un po’ l’elenco dei membri del consiglio regionale. Necessaria premessa: se, come dice Luigi Pedrazzini, i membri del consiglio regionale non sono eletti sulla scorta di considerazioni politiche, se ne deduce che siano tutti in qualche modo esperti di media, conoscitori di giornalismo, grandi entertainer o quanto meno buoni fotografi o montatori in pensione.

Per i palati forti, segue l’elenco degli eletti all’ultima assemblea della CORSI in quello “spettacolo di lottizzazione” che perfino Pedrazzini non ha potuto non vedere.

Luigi Pedrazzini, Giacomo Garzoli, Natalia Micocci Ferrara, Andrea Giudici, Corrado Barenco, Anna Biscossa, Umberto Gatti, Oscar Mazzoleni, Françoise Gehring, Michele Rossi, Michele Foletti, Giorgio Krüsi, Germano Mattei, Antoine Casabianca, Nello Broggini, Luigi Mattei, Paolo Sanvido e Matteo Ferrari.

Dunque, tra i suddetti personaggi due sono giornalisti o lo sono stati (Barenco, Gehring). Gli altri si intendono di giornalismo o di radiotelevisione come io mi intendo dei balletti russi o della filatura a freddo della seta. Va pur detto che anche i giornalisti presenti sono lì unicamente per rappresentanza politica. Ma perlomeno sono giornalisti. Vediamo gli altri, uno per uno.

Luigi Pedrazzini è avvocato, ex consigliere di stato, PPD
Giacomo Garzoli, avvocato e deputato PLR
Natalia Micocci Ferrara, ex magistrata e ora deputata PLR
Andrea Giudici, avvocato e deputato PLR
Anna Biscossa, pensionata ed ex presidente PS, già docente
Oscar Mazzoleni, politologo
Michele Rossi, avvocato di area PPD
Michele Foletti, municipale di Lugano e deputato Lega
Giorgio Krüsi, già presidente distrettuale PLR a Bellinzona, ex deputato e impiegato di banca
Germano Mattei, architetto, già in quota PPD, ora Montagna Viva
Antoine Casabianca, già alto funzionario del DSS, in quota PS
Nello Broggini, medico
Luigi Mattei, avvocato ed esponente di Comunione e Liberazione
Paolo Sanvido, imprenditore di onoranze funebri, deputato Lega
Matteo Ferrari, operatore sociale, consigliere comunale per il PS a Bellinzona
Umberto Gatti, francamente non so chi sia.

Come detto Barenco e Gehring sono ex-giornalisti ma Barenco ha lavorato gli ultimi anni come segretario della signora Sadis, mentre Gehring è stata, fino a pochissimo tempo fa, membro della direzione PS.

Ora, ad usum Pedrazzini ripeto la questione: se la CORSI non è un carrozzone politico perché il suo consiglio regionale non contiene nemmeno una delle seguenti 34 categorie professionali rappresentate in azienda (l’elenco è tratto dalla brochure “Le professioni della RSI” )?

Assistente di Studio
Cameraman
Collaboratore musicale Radio
Conduttore Radio
Conduttore Televisivo
Direttore della fotografia
Documentalista
Elettricista di produzione
Falegname di scenografia
Grafico
Infografico
Mediamanager
Montatore
Operatore in sonorizzazione TV
Operatore Radio TV
Pianificatore Tecnico
Broadcast Engineer
Pittore di scenografia
Promoter
Realizzatore
Redattore multimediale
Regista
Regista del suono
Regista luci
Regista musicale
Sarto
Script
Sistemista
Information technology
Sonorizzatore Radio TV
Tecnico elettronico
Trovarobe
Truccatore
Videomaker

L’unica vaghissima giustificazione per un simile scempio lottizzatorio è che la CORSI rappresenti in qualche modo il paese politico. Allora come abbiamo visto ci sono almeno

  • il 27% di PLR (sono gli unici rappresentati correttamente visto che hanno preso quasi il 27% dei voti alle elezioni),
  • il 22% di socialisti (14,64% alle elezioni),
  • più o meno la stessa quantità di PPD o ex-PPD (avevano pigliato il 18,58% dei voti), l’11% di leghisti, che invece di voti alle elezioni ne hanno presi oltre il 24%.
  • Nessun UdC, nessun Verde (che comunque rappresentano pur sempre quasi il 12% dei votanti).

Le donne sono ultra-sotto-rappresentate: sono il 16% dei membri della CORSI ma rappresentano il 54% della società ticinese. Per essere eletto in CORSI non devi sapere di radiotv: devi essere un maschio bianco avvocato e possibilmente appartenere a PLRT, PPD o PS.

Come detto nessuno dei ceti professionali dell’azienda e nessuna delle competenze aziendali è rappresentata per sé, con l’eccezione di Barenco e Gehring.

Veniamo poi all’argomento per cui io, che ho passato diciassette anni in azienda contro gli… zero di Pedrazzini non ho capito come funziona la CORSI. Pedrazzini dice:

“È bene allora sapere in primo luogo che dopo la riforma delle strutture SSR, decisa nel 2010, la CORSI, così come le altre società regionali, non ha più il potere di soddisfare eventuali appetiti partitici nella scelta dei quadri dell’azienda (così come non ha diritto di mettere il naso nelle scelte operative). Il Comitato della CORSI ha competenza di esprimersi sulla designazione del direttore regionale, del responsabile dei programmi, dei capi dipartimento informazione, cultura, sport e intrattenimento: ma la parola decisiva spetta al CdA SSR. Anche la gestione finanziaria dell’azienda RSI è dal 2010 interamente nella mani del CdA centrale, senza che la CORSI possa esercitare diretta influenza.”

Come se decidere chi è il capo dell’informazione (per esempio) non significhi anche decidere dove andrà l’informazione (e soprattutto dove non andrà).

Ora ritorno sul tema: il primo favore che la RSI dovrebbe fare (e la SSR per lei) è liberarsi da questa pesantissima tutela politica.

In quanto a me: vero, ho cercato di essere nominato in CORSI quattro anni fa. Ero l’unico candidato con competenze professionali solide in materia. Infatti non sono stato eletto.

Sergio Savoia