Il dibattito sulla regolamentazione delle armi a fuoco negli Stati Uniti è più che mai attuale e una statistica getta un’ombra sui sostenitori del libero porto d’armi : lo scorso anno, nel paese i bambini hanno ucciso e ferito con armi a fuoco più di quanto abbiano fatto i terroristi.
Settimana scorsa, la militante pro-armi a fuoco Jamie Gilt è stata ferita dal figlio di appena 4 anni. Il bambino era riuscito a mettere le mani sulla pistola che la madre tiene in casa. Una vicenda che ha suscitato clamore soprattutto per l’impegno della donna per il libero porto d’armi. Nel suo account Facebook, la si vede con un fucile in mano e il figlio in braccio : “Anche mio figlio di 4 anni è contento di potersi allenare a sparare con un calibro 22.”
Lindy West, una militante che si batte per regolamentare il porto d’armi negli Stati Uniti, ha ricordato, nel quotidiano The Guardian, quando il suo paese sembri essere ossessionato dalle armi e quanto sia spaventoso crescere i figli in un simile ambiente. Nell’articolo, afferma che negli Stati Uniti i bambini uccidono con armi da fuoco più di quanto non facciano i terroristi.
Una statistica confermata dal sito Snopes, che si occupa di verificare le voci che girano nel web. Snopes scrive che nel 2015, 20 cittadini americani sono stati uccisi con armi a fuoco in attacchi terroristici : 5 nell’attacco di Chattanooga e 14 nel massacro di San Bernardino, mentre un americano è morto negli attacchi a Parigi dello scorso novembre. Sempre lo scorso anno negli Stati Uniti, 21 persone sono state uccise da bambini che maneggiavano armi a fuoco.
(Fonte : theguardian.com)