All’annuale raduno Leghista c’erano proprio tutti. La Redazione di Ticinolive ha raccolto parte degli interventi dei massimi esponenti sul palco del pratone.

“Siamo stati come gli Spartani alle Termopili” tuona Rixi, capogruppo Lega Nord in regione Liguria che spiega “abbiamo fermato l’onda rossa e ridato il potere al popolo, riuscendo a mantenere i servizi sul nostro territorio.”

“Questo sarà l’anno della svolta” commenta invece l’On. Fedriga, capogruppo alla camera. “Dovremo scegliere se essere liberi o  no. Uomini e donne liberi, ad ottobre, voteranno no. Contro la vittoria dei poteri forti, delle banche, l’istituzione di un servilismo sfrenato nei confronti dell’UE e per la libertà dell’individuo, e per arginare lo strapotere di Renzi. ” Uomini e donne liberi votano no, così recita infatti lo slogan del palco.

Nel ricordo di Gianluca Buonanno e di tutti gli esponenti legisti venuti a mancare negli ultimi tempi, la battaglia, fa sapere la Lega, va avanti.

C’è chi dice che sul carroccio c’è posto soltanto per chi vuol combattere, non per chi mira alla poltrona. Salvini termina contestando il 22 ottobre, il fertily day , razzista, lo definisce, nei confronti delle donne sterili ed in meno pausa, inutile, superfluo e ridicolo. “In Lombardia lo chiamerebbero ‘el di de la ciulada,'”. Infine l’arringa al popolo, affinché presidi uno dei tanti edifici occupati dai migranti, perché sia liberato e lo spazio al suo interno sia devoluto agli italiani in difficoltà.

pontida2