I Giovani UDC indirizzano alla Passatrice Socialista una lettera dai toni molto duri, laddove la durezza ci sentiamo di attribuirla a un’indignazione giunta al colmo. La nostra personale indignazione si ripartisce equamente tra la Passatrice e il suo partito, che con la sua stolta acquiescenza la copre, assumendosi una grave responsabilità.

* * *

bosia-mirra-yyGentile signora Bosia Mirra,

con la presente i Giovani UDC Ticino Le chiedono di rassegnare immediate dimissioni dalla sua carica di Gran Consigliera presso il parlamento del Canton Ticino. Visti i recenti avvenimenti (dove Lei è stata protagonista di atti illeciti per favorire l’entrata illegale di migranti nel nostro cantone), i membri del nostro partito ritengono che Lei abbia infranto la fiducia, non solo di coloro che l’hanno eletta, ma di tutto il popolo ticinese.

Infatti, una volta che si ha il privilegio di esser eletti nel parlamento, come Lei ne ha avuto l’onore, non si è più solo rappresentanti di coloro da cui si ha percepito il voto, ma bensì di tutto il popolo ticinese, indipendentemente dal suo orientamento politico e/o che abbia votato o che si sia astenuto. A nostro modesto parere, il popolo ticinese non si merita di avere una rappresentante in parlamento che, nonostante abbia giurato di difendere la nostra legge, la infranga in questo modo! Tutto ciò per ottenere più visibilità nel suo territorio.

Come appreso dai media, Lei ha ammesso i fatti. Qualsiasi sia il motivo che l’ha spinta a fare un gesto simile e comunque sia l’esito dell’inchiesta, Lei ha violato la nostra legge invece di difenderla! Ora come giovani UDC ci chiediamo: ma che esempio dà un politico se, invece di provare a cambiare le cose con gli strumenti democratici messi a disposizione dalla costituzione, infrange le leggi stesse?

Qual è il messaggio che passa? Che ci sono leggi giuste e leggi sbagliate, e che quelle sbagliate si possono infrangere? Ma pensi, signora Bosia Mirra, cosa accadrebbe alla nostra società se tutte le persone pensassero e agissero come Lei ha volontariamente fatto? Magari per qualcuno uccidere può risultare giusto… Sarebbe l’anarchia più totale! È questo che vuole, signora Bosia Mirra, per il suo paese?

Lei ha deliberatamente infranto la legge. Già in passato aveva duramente attaccato, anzi insultato, persone che non condividevano il suo pensiero decretandole assassine e spregevoli, senza dar loro modo di esprimersi. È così che funziona la democrazia, signora Bosia Mirra? Noi credevamo che invece per democrazia si intendesse “rispetto delle persone, della legge e delle istituzioni”; rispetto che, con il suo atteggiamento quasi infantile, è venuto totalmente a mancare. Bell’esempio per noi giovani!

Non si prenda gioco delle istituzioni e dei cittadini, il posto in Gran Consiglio non è per persone come Lei. Abbia l’umiltà di dimettersi e risparmi al suo cantone altre scenate del genere. Una copia di questa lettera verrà inviata per conoscenza ai media.

Cordialmente [mica tanto, ndR]

Giovani UDC Ticino