Un team di scienziati ha forse fatto una scoperta straordinaria, scoprendo il cervello fossilizzato di un dinosauro.

Diversi fa, un cacciatore di fossili, Jamie Hiscocks effettuava ricerche nel letto di un fiume nel Sussex, in Inghilterra, quando aveva trovato una pietra insolita. L’aveva portata al paleobiologo Martin Brasier, all’università di Cambridge e insieme i due uomini avevano iniziato a speculare su cosa potesse contenere la roccia.

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Brasier e i suoi colleghi hanno avviato una serie di ricerche, anche con l’ausilio di uno scanner tomodensitometrico, per vedere all’interno, e con un potente microscopio ne hanno esaminato ogni dettaglio.
La roccia conteneva i resti del cervello di un animale preistorico. Le immagini al microscopio hanno rivelato frammenti di membrana attorno al cervello, le meningi, la corteccia e i vasi sanguigni. Gli scienziati ritengono che il cervello possa essere stato quello di un dinosauro iguanodonte, vissuto nel periodo del Cretaceo, circa 133’000 anni fa.

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Le frecce nell’immagine indicano i vasi sanguigni nelle meningi.