Da un articolo del giornale britannico The Economist – Il miliardario Amancio Ortega, nato in Spagna nel 1936 e fondatore di Inditex, la holding che detiene Zara e altre catene di prêt-à-porter, ha un modo di fare management molto particolare.

Ortega ha origini modeste e ha iniziato a lavorare all’età di 13 anni in un negozio del suo quartiere. Zara è stata fondata nel 1975 e oggi il marchio possiede più di 7’000 negozi nel mondo. Il fatto che Ortega non abbia avuto un tipico percorso da CEO e non abbia seguito studi superiori, ha profondamente influenzato il suo stile di management. A suo agio con la comunicazione orale, scrive molto poco e non ha mai avuto un ufficio, né un computer.

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Per gestire la sua impresa, Ortega preferisce organizzare riunioni in una sala design di Zara, il marchio vedette del suo impero. José María Castellano un ex dirigente di Inditex, afferma che il suo metodo di lavoro consiste nel discutere intensamente di alcuni temi con piccoli gruppi. Delega ad altri il compito di gestire gli aspetti amministrativi.

Invece di fabbricare i vestiti in paesi dell’Estremo Oriente, preferisce delegare il 55 % della confezione a fabbriche in Spagna, Portogallo e Marocco, paesi vicini ai suoi mercati principali. Questa ripartizione permette regolari consegne settimanali.

Ortega è un uomo molto discreto che evita di esprimersi in pubblico, non accetta onori nazionali ed è parsimonioso per quanto riguarda le opere di filantropia.

Dalla sua entrata in Borsa nel 2001, il corso delle azioni di Inditex è aumentato di oltre dieci volte il valore iniziale, sorpassando concorrenti quali Gap e H&M. Secondo la rivista Forbes, lo scorso settembre la fortuna di Ortega era di quasi 80 miliardi di dollari, il che ne fa il secondo uomo più ricco al mondo.

La maggior parte dei suoi redditi proviene dai dividendi di Inditex, che piazza unicamente nell’immobiliare. Questo mese, ha acquistato il secondo grattacielo nel quartiere degli affari a Miami, il Southeast Financial Center, per 517 milioni di dollari.