UDC e Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) stanno collaborando per un’iniziativa popolare mirata a limitare l’immigrazione nella Confederazione. Un gruppo di lavoro delle due organizzazioni ha messo a punto tre varianti di proposta contro la libera circolazione delle persone.

La prima proposta consiste semplicemente nell’abolizione dell’accordo di libera circolazione con l’Unione europea per mezzo di un nuovo articolo, 121b, nella Costituzione.

La seconda alternativa è ancora più drastica, nel comunicato si spiega che il nuovo articolo “vieta di concludere trattati di diritto internazionale e di prendere altri impegni di diritto internazionale che garantiscano la libera circolazione a cittadini di Stati esteri” e “impedisce così al governo e al Parlamento di cercare per vie traverse di accordare comunque agli stranieri il diritto di immigrare liberamente in Svizzera, rinunciando così a gestire in modo autonomo l’immigrazione”.

La terza proposta non prevede una disdetta dell’accordo di libera circolazione ma piuttosto sancisce che “non può esistere libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’UE”. Tale disposizione dovrebbe inoltre essere prioritaria rispetto a tutti i trattati e accordi di diritto internazionale presenti e futuri.

Il lancio dell’iniziativa è previsto per la seconda metà nel 2017, dopo che sia l’ASNI che l’UDC avranno esaminato le proposte e le avrà formulate in modo definitivo.